Senza pietà verrebbe da dire ma, si sa, nel calcio non c’è spazio per questo genere di sentimento: la Germania giganteggia con la Grecia nel quarto di finale di Danzica, e si qualifica alle semifinali in gran scioltezza, con un sonoro risultato di 4 a 2, conquistando la quindicesima vittoria consecutiva in tornei ufficiali, prenotando un posto nella sfida contro la vincente di Italia-Inghilterra. La superiorità dei tedeschi è stata a tratti anche imbarazzante, giocando in piena sicurezza quasi per tutto il match nonostante il ct Low avesse rivoluzionato in maniera inaspettata la formazione titolare, lasciando fuori la punta Gomez – autore finora di tre reti – per inserire l’esperto Miroslav Klose, e sostituendo Muller e Podolski con i giovani Andrè Schuerrle e Marco Reus.
A posteriori, la gara non ha avuto storia, con percentuale di possesso palla dell’80% a favore della Germania, oltre che innumerevoli occasioni da gol create, anche se la piccola Grecia ha profuso comunque un lodevole impegno, mettendo sul campo la fisicità e la grinta (in alcuni occasioni al limite del regolamentare), soprattutto quando la gara era ancora bloccata sullo 0-0. La svolta della partita arriva, però, proprio sul finire del primo tempo quando Lahm indovina un tiro a rientrare che beffa il portiere Sifakis, realizzando il gol dell’1-0.
Nella ripresa la Grecia decide di giocare il tutto per tutto e manda in campo una punta, Gekas, per provare ad alzare il suo baricentro di gioco ed impensierire i tedeschi che, fino ad allora, avevano solo pensato ad attaccare, cercando e sfiorando il gol del raddoppio; la mossa “offensiva” degli ellenici si rivela vincente ed, al minuto 55, Salpingidis crossa per Samaras che riesce ad infilare il gol del momentaneo pareggio: 1-1, colpo di scena e palla al centro. Sembra, così, che la partita possa cambiare registro, scalfendo le certezze granitiche dei tedeschi ma, in realtà, l’equilibrio durerà solo per una manciata di minuti: ci pensa Khedira, che raccoglie un preciso cross di Boateng ed infila il portiere Sifakis con la rete del 2-1. Arrivano, così, i cambi di Low che si riaffida ai suoi uomini di maggiore esperienza per chiudere la partita: dentro Muller al posto di Shurrle, e qualche minuto dopo giunge il gol del 3-1 firmato da Klose su azione da calcio d’angolo, con pesanti responsabilità del portiere greco che sbaglia il tempo dell’uscita.
Alla Germania, però, sembra non bastare, puntando al risultato pesante ed a mostrare i propri muscoli in tutto e per tutto, anche contro un avversario ormai stremato ed arrreso al proprio destino; arriva, così, anche il gol del 4-1 firmato da Reus che raccoglie una respinta imprecisa del portiere Sifakis (in giornata no) su tiro di Klose. La partita è praticamente chiusa quando la Grecia ottiene la concessione del calcio di rigore per fallo di mano di Boateng su tiro di Fotakis: se ne incarica Salpingidis che realizza, così, il definitivo 4 a 2 che rende meno pesante il passivo dell’incontro per la Grecia, anche se il divario in campo fra le due Nazionali è stato assolutamente netto e mai in discussione, come la stessa Angela Merkel ha sottolineato al termine della gara: “Abbiamo dominato“.
La speranza “romantica” del riscatto sportivo del popolo greco termina, così, in maniera brusca, senza lasciare possibilità d’appello, confermando anche sul campo i punti di spread fra i due Paesi, lasciando l’impressione di una Germania solidissima, che fa paura alle sue prossime avversarie.
Le pagelle di Germania Grecia:
Germania:
Il migliore è Reus, voto 7,5: realizza il gol del 4-1 che lo premia per lo straordinario lavoro profuso in tutto l’incontro: lasciato a sorpresa da Low fra i titolari, sorprende tutti positivamente con i suoi movimenti e con le sue giocate di prima.
Khedira 7: ottima prova, sfiora la rete in più circostanze e poi la trova nella ripresa realizzando il 2-1 e rivelandosi preziosissimo per Low
Il peggiore fra i tedeschi è Schweinsteiger voto 5: nonostante la brillantezza della Germania, la sua prestazione è ampiamente insufficiente: stanco, confuso e quasi mai lucido a centrocampo
Grecia:
Il peggiore è il portiere Sifakis, voto 4: incerto nelle uscite ed in qualsiasi intervento, goffo nelle parate, ha molte responsabilità sul gol del 3-1 e, soprattutto, sul 4-1 segnato da Reus su sua respinta.
Salpingidis 6 Autore del rigore che fissa il risultato sul 4-2, corre e lotta generosamente
Samaras 6.5 Ci mette l’orgoglio e realizza il gol del provvisorio pareggio per 1-1
Germania (4-2-3-1): Neuer 6; J.Boateng 6, Hummels 6, Badstuber 6, Lahm 6.5; Khedira 7, Schweinsteiger 5; Reus 7.5 (35’st Gotze), Ozil 7, Schurrle 6 (22’st Muller); Klose 7 (35’st Gomez)
Grecia (4-2-3-1): Sifakis 4; Torosidis 5, Papadopoulos 5, Papastatopoulos 5.5, Tzavellas 5 (1’st Fotakis); Maniatis 5.5, Katsouranis 5, Makos 5 (27’st Liberopoulos); Ninis 5 (1’st Gekas), Saplingidis 6; Samaras 6.5
Video Germania Grecia:
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