Un Genoa all’italiana batte una Roma sfortunata e ingenua. I giallorossi giocano un primo tempo di altissimo livello in cui producono svariate occasioni senza realizzarne. Il Genoa si difende bene e riparte organizzato segnando cinicamente il gol del vantaggio. Nel secondo tempo i liguri si difendono con dieci uomini dietro alla palla nei piedi romanisti e lo fanno con grandissima dedizione tattica e sacrificio. Nella ripresa gli attacchi della Roma sono sporadici o sterili e il gol fatto è frutto di un guizzo individuale di Borriello. Il Genoa poi chiude i conti con Kucka ancor più cinicamente e mettendo in luce tutta l’impreparazione della retroguardia capitolina. PAGELLE GENOA. Frey 6.5 E’ sempre pronto e reattivo. Valore aggiunto. Mesto 5,5 Soffre tantissimo Josè Angel, ma aiuta sempre la squadra con raddoppi e diagonali difensive. Dainelli 6,5 Sul gioco aereo la prende sempre lui. Grande senso della posizione e altissima concentrazione. Moretti 6 Nonostante un primo tempo prepotente della Roma lì dietro non sbagli mai. Esce per infortunio durante l’intervallo. Antonelli 6 Partita prettamente di contenimento, ma giocata all’insegna della corsa e dell’attenzione difensiva. Veloso 6 E’ una diga in mezzo al campo. Potrebbe partecipare di più alla costruzione del gioco. Seymour 6,5 Il motorino del centrocampo genoano corre e lotta per quattro. Deve uscire per precauzione essendo ammonito M.Rossi 6 Anche oggi il capitano fa la solita partita di grande sostanza. E’ sempre il primo ad aiutare i compagni. Merkel 6,5 E’ l’uomo che riesce a dare qualità alla zona mediana. Si inserisce e tenta la conclusione sfiorando il gol di un niente. Jankovic 7 Non riceve molti palloni, ma quando entra in possesso è sempre pungente. Firma una grande gol sia bello che importante. Palacio 6,5 Il suo ruolo è fondamentale in questo Genoa. Regge da solo l’attacco. Quando riceve i rinvii dei difensori raramente spreca il possesso e quando riparte in velocità sembra imprendibile con le sue finte e i suoi passaggi millimetrici. Regala l’assist a Jankovic. Bovo 5 Sostituisce Moretti e rischia di buttare via la partita con un errore di sufficienza che regala il momentaneo pareggio alla Roma. Kucka 7 Entra a 34 minuti dalla fine, ma non si nota molto. Ha il grande merito di trovarsi sulla traiettoria del pallone e impattarlo per siglare il 2-1 che vale tre punti. Malesani 7,5 E son 200, una vittoria da vero stratega. Dopo un primo tempo di sofferenza dispone in modo diverso il centrocampo e neutralizza gli attacchi romanisti. E’ bravo e fortunato. PAGELLE ROMA. Stekelenburg 6 Non deve fare grosse parate, ma dà sempre sicurezza al reparto. Perrotta 6 Anche se fuori ruolo spinge bene nel primo tempo. Nel secondo cala vistosamente, ma è un mediano che gioca da terzino. Heinze 4,5 Sbaglia due volte sul primo gol del Genoa. Appare nervoso e deconcentrato. Burdisso 5 Cerca di tappare i buchi in cui si infilano i contropiedisti del Genoa e non sempre ci riesce. Sul gol vittoria genoano è il primo attore del presepio giallorosso. Josè Angel 6,5 E’ uno dei migliori. Spinge sulla sinistra con continuità e qualità. Talvolta converge e tira anche con il destro e dimostra di rimanere lucido in fase difensiva anche nelle difficoltà. Pizarro 5,5 E’ più impreciso del solito, ma è pedina importante della fitta ragnatela di passaggi della Roma. De Rossi 6,5 Gioca una grande partita. Fa il regista da difensore centrale. Delizia con aperture chirurgiche e allo stesso tempo chiusure da combattente. Gago 6 E’ in crescita. Oltre alle solite geometrie regala qualche buon inserimento e un pizzico di personalità in più. Lamela 5,5 Tocca pochi palloni. Non riesce ad entrare nel gioco e vive di qualche sprazzo in cui si intravede la classe. Bojan 5 Corre tantissimo, ma è un pò pasticcione e raramente riesce a saltare l’uomo. Borini 6 Guadagna la sufficienza grazie ad un gol segnato a porta vuota. Il resto è da buttare. Si affanna e ha polmoni da vendere, ma non è lucido e manca di qualità. Borriello 6,5 Quando entra si fa sentire con la fisicità della punta di peso. Il gol romanista è il frutto della sua caprbietà. Luis Enrique 4,5 Propone un calcio bello esteticamente quanto improduttivo. Il suo è un gioco alla spagnola annichilito dalla fine tattica italiana del collega Malesani. Probabilmente sbaglia anche la formazione schierando dal 1′ due punte leggere come Bojan e Borini in un attacco troppo giovane considerando anche Lamela.