E sono tre! Il Genoa cambia ancora staff tecnico, esonerando Gigi Del Neri e chiamando Davide Ballardini. Fatali per l’ex blucerchiato le due sconfitte consecutive contro Cagliari (in trasferta) e Catania (in casa). Subentrato tre mesi fa a De Canio, l’allenatore veneto non è riuscito a far sua la squadra, conquistando solamente 8 punti in 13 partite. Poca roba per Preziosi, patron ambizioso che dopo l’addio di Gasparini nel 2010, non è riuscito a trovare il tecnico giusto per far decollare il progetto dei grifoni. I continui cambi in panchina e le sessioni di mercato caratterizzate da piccole rivoluzioni non aiutano, ma adesso a preoccupare maggiormente è la classifica, che vede i rossoblu fermi al diciottesimo posto (e se non fosse per la penalizzazione del Siena, il grifone si ritroverebbe una posizione più sotto).
“Se dopo tutte queste sconfitte Del Neri è ancora lì, vuol dire che la mia fiducia è eterna”, con questa frase, detta non tanto tempo fa, Preziosi si dimostra per l’ennesima volta incoerente.
IL RUOLINO DI GIGI – Due vittorie (contro Atalanta e Bologna), due pareggi e ben nove sconfitte. La posizione in classifica è di quelle preoccupanti con la salvezza che dista 3 lunghezze. Oltre ai pochi punti conquistati, anche il gioco espresso dalla squadra di Del Neri non ha convinto Enrico Preziosi che ha deciso così di affidarsi al tecnico che ha portato i rossoblu al decimo posto nella stagione 2010/2011.
PEGGIO DI DE CANIO – L’arrivo di Del Neri venne accolto tra l’entusiasmo del patron e quello più timido del pubblico (a causa della sua precedente esperienza nella sponda opposta di Genova), ma è riuscito a far peggio di De Canio, che conquistò 9 punti in 8 gare ad inizio stagione.
BALLARDINI BIS – Ecco quindi il ritorno dell’ex tecnico di Cagliari, Palermo e Lazio. I tifosi rossoblu hanno un buon ricordo dell’allenatore che nel 2010/2011 portò il Genoa ad una tranquilla salvezza. Fu il primo successore dell’era post-Gasperini, l’unico in grado di confermare il grifone a buoni livelli. Ballardini ha firmato un contratto fino a giugno ed in caso di salvezza la sua conferma è assicurata. L’impresa non è delle più facili a causa del livello tecnico della squadra che non è di molto superiore rispetto alle altre squadre poco sopra il grifone.