Genoa Chievo, alla vigilia, è la partita della svolta per il Genoa, che deve provare a sfruttare al massimo il fattore campo, per rilanciarsi e rilanciare le sue ambizioni, dopo un periodo grigio, soprattutto in trasferta, e con l’ultima parentesi negativa (in ordine cronologico) con la sconfitta per 4 a 0 subìta al Massimino di Catania da parte degli etnei di Montella. Gli uomini di Pasquale Marino sono la difesa più perforata della serie A, mostrando in tal senso una palese difficoltà nel reparto arretrato, troppo spesso impreciso e distratto, ma anche flagellato da diversi infortuni, come quelli di Moretti, Antonelli, Mesto. Il Chievo, invece, dal canto suo, giunge a Marassi con l’intento di provare a conquistare importanti punti salvezza, per rimanere in “zona tranquillità”, e raggiungere al più presto la fatidica “quota 40”.
Genoa Chievo, la partita. La prima fase del primo tempo di gioco è perlopiù di studio, con ritmi non troppo alti, e molto flusso di gioco al centrocampo. La gara inizia a decollare intorno al minuto numero nove, con un interessante cross da parte di Kucka per Palacio posizionato in area, sul quale il Genoa chiede un fallo di mano del Chievo. Al 12′, ci prova il Chievo a proporsi in avanti, con Sardo che prova la sua specialità, ossia il tiro da fuori, ma Frey è attento e para senza troppi affanni.
Nella fase centrale del primo tempo è sempre il Chievo a provare ad alzare il baricentro, mentre il Genoa mantiene perlopiù il possesso palla, costruendo anche qualche buona ripartenza veloce, come l’azione al 25′ con cross di Jankovic per Palacio, anticipato, però, da Andreolli.
Al 30′, poi, giunge quasi improvvisamente il gol del vantaggio da parte degli ospiti, con una bella azione che coinvolge il duo d’attacco clivese, Pellissier-Thereau: il primo inventa un bell’assist da destra, il secondo anticipa prontamente la distratta difesa rossoblu ed infila da distanza ravvicinata, e da ottima posizione, un incolpevole Sebastian Frey, che non può far altro che raccogliere la palla in fondo alla rete: 0-1 Chievo, con quinta rete stagionale per Thereau, e Marassi ammutolito.
Lo svantaggio dei padroni di casa, innervosisce molto la gara, con molti falli ed altrettanti cartellini gialli comminati dal direttore di gara Guida: al 20′, prima del gol gialloblu, ammonito Bradley del Chievo, mentre al 41′ intervento duro di Andreolli su Palacio, con Sculli che interviene in difesa dell’argentino e si fa ammonire per proteste, insieme all’autore del fallo.
Al 44′, ancora un faccia a faccia, con Sculli molto nervoso, che questa volta se la prende con Sardo, reo di averlo spinto durante un’azione di gioco sulla fascia. Al 46′, nel minuto di recupero della gara, ammonito anche Dramè del Chievo, anche diffidato, mentre la prima frazione termina con una punizione concessa al Genoa sulla fascia laterale, nei pressi del calcio d’angolo: tira Veloso, esce il portiere Sorrentino che subisce anche fallo da parte di Kaladze che era andato a saltare.
Anche nel secondo tempo il match torna ad accendersi, con il Genoa che prova a scuotersi; dopo dodici minuti dalla ripresa, bellissima azione di Palacio che trova il taglio perfetto di Jankovic che prova il tiro con Sorrentino già in terra, ma il portiere clivense è bravissimo a deviare d’istinto con la mano in calcio d’angolo.
Al 29′, potenziale occasione per il Genoa con calcio di punizione da posizione interessante per Jankovic, che però non inquadra la porta. Al 30′, sostituzione per il Chievo, in chiave difensiva, con Nicolas Frey (fratello del portiere del Genoa Sebatian, ndr) che entra per Cruzado. Al 39′ grande occasione per il Chievo per raddoppiare: gran tiro di Vacek con Sebastian Frey che si supera deviando in calcio d’angolo. Al 44′, assist di Sardo per il neo entrato Paloschi, che di prima intenzione prova il tiro, ma Frey blocca senza troppi problemi.
Le ormai flebili speranze di ottenere il pari per il Genoa, si spengono con il tiro alto di Palacio al 47′: dopo quattro minuti di recupero, termina la gara che decreta la terza sconfitta consecutiva per il Genoa, che resta fermo a 30 punti in classifica, raggiunto proprio dal Chievo stesso, che conquista tre punti fondamentali per il suo percorso.