Genoa Cesena potrebbe essere solo l’inizio del calvario rossoblù. Dopo l’ennesimo passo falso tra le mura amiche, ora i liguri viaggiano a solo due lunghezze di vantaggio sulla zona calda delimitata dal Lecce. Grande merito anche al Cesena, squadra con un piede e mezzo in Serie B, ma con un grande spirito condottiero.
Genoa Cesena è una gara dal doppio volto. Partono meglio i padroni di casa, subito pericolosi con Palacio. Il Cesena risponde con un calcio piazzato di Mutu, disinnescato da Frey. Gli emiliani aumentano il ritmo, ancora Mutu vicino al goal, ma il suo tiro termina a lato di poco. Ma è il Genoa a passare in vantaggio a ridosso della fine del primo tempo. Sculli scodella per capitan Rossi, che con un tocco ravvicinato batte l’incolpevole Antonioli.
La ripresa è una vera e propria girandola di sostituzioni. Malesani lancia Bovo per Kaladze, Beretta risponde lasciando negli spogliatoi Malonga e Djokovic rilevati da Rennella e Santana. La partita rimane sostanzialmente equilibrata. A metà ripresa ci prova Gilardino, ma Antonioli risponde presente. Per gli ospiti destro da fuori area di Guana, ma Frey è attento. Ancora Frey protagonista su colpo di testa ravvicinato di Rennella, vicinissimo al punto del pareggio per il Cesena.
Malesani gioca la carta Jankovic per un esausto Sculli, Beretta risponde inserendo Del Nero per un acciaccato Martinho. Alla mezz’ora della ripresa il colpo di scena. Mutu, a ridosso dell’area di rigore, calcia un destro in diagonale, sul quale Frey non può intervenire, 1-1! Il finale serve solo per sancire l’ennesimo passo falso del Genoa, ora inguaiata seriamente nella bagarre salvezza. Tifosi rossoblù pronti all’ennesima contestazione. Grande merito al Cesena, che nonostante la stagione opaca, ha dimostrato grande professionalità, orgoglio e detrminazione.
LE PAGELLE DI GENOA CESENA
GENOA
Frey 6,5: Evita scenari peggiori a squadra e tifosi. Spendida la parata su Rennella. Si dimostra sempre un portiere di grande affidabilità. INNOCENTE
Mesto 4,5: Non è più il pendolino della passata stagione. Insicuro, lento e impacciato, ha perso quella freschezza atletica sinonimo di garanzia. SPAESATO
M.Rossi 6,5: L’ultimo a mollare. Il capitano, l’esempio da seguire. E’ lui che lancia il grifone in vantaggio, ma poi si ritrova a dover lottare da solo. SOLO CONTRO TUTTI
Gilardino 4: Il suo violino non suona più. Sbaglia tutto ciò che c’è da sbagliare. Spesso in ritardo sui movimenti, inerme in zona goal. DESAPARECIDO
CESENA
Antonioli 6: Ordinaria amministrazione. Incolpevole sul goal di M.Rossi. La sua esperienza consolida il reparto arretrato. INTRAMONTABILE
Arrigoni 7: Una delle note positive di questa stagione emiliana. Nonostante la giovane età, pare avere l’esperienza di un veterano. STANTUFFO
Martinho 6: Parte bene, poi va via via spegnendosi. Buone alcune iniziative, ma può fare sicuramente di più. Esce per problemi fisici. RIMANDATO
Mutu 7: Destro in corsa e palla in buca. Grande impatto sulla partita. Grande tasso d’esperienza messa al servizio della squadra accompagnata da tanta qualità. DECISIVO
TUTTE LE PAGELLE
GENOA (4-3-3): Frey 6,5, Mesto 4,5, Granqvist 5, Kaladze 5,5 (dal 1′ s.t. Bovo 5), Moretti 5,5, Rossi 6,5, Veloso 5, Biondini 5,5, Palacio 5, Gilardino 4, Sculli 5,5 (dal 23′ s.t. Jankovic 5,5). Allenatore: Malesani 5.
CESENA (3-5-2): Antonioli 6; Benalouane 5,5, Moras 6, Rossi 6; Ceccarelli 5,5 Djokovic 6(dal ‘1’ s.t. Santana 5,5), Guana 5,5, T. ArrigonI 7, Martinho 5,5 (dal ’14’ s.t. Del Nero6); Malonga 5,5 (dal ‘1’ s.t. Rennella 6,5), Mutu 7. Allenatore: Beretta 5,5.
Video Genoa Novara 1-1, highlights Youtube
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