Come un fulmine a ciel sereno ieri sera si è improvvisamente divulgata la notizia di un vibrante diverbio tra il presidente della Samp, Riccardo Garrone, e Antonio Cassano legato apparentemente alla mancata partecipazione del giocatore a un premio a Lavagna, ma in realtà dietro ci sarebbe il disaccordo sul rinnovo contrattuale.
Il presidente, pare, volesse spingere il talento di Bari Vecchia a un rinnovo (contratto in scadenza nel 2013) mettendo in calce l’accordo e rendendolo pubblico in modo da aver voce in capitolo in un suo eventuale trasferimento. Cassano, convinto dai compagni di squadra si è in un primo momento detto disposto a trattare ma l’incontro è degenerato.
Il giocatore si sarebbe allontanato sbattendo la porta e gridando contro il presidente che a sua volta ha abbandonato il ritiro visibilmente scuro in volto. Indiscrezioni vogliono un Cassano fuori rosa da subito in attesa che le due parti risolvano il contenzioso ma questa nuova esclusione porterebbe diritti al trasferimento.
Inter e Juve sono alla finestra in attesa, a questo punto, che sia la Samp a fare il primo passo in modo da aver più margini di trattativa per il talento di Bari.