Ancora una volta Euro2016 premia il gruppo, la squadra, non la tecnica e le individualità ed oggi è toccato al Galles. Il Belgio, dopo aver preso la prima batosta contro l’Italia nei gironi sembrava aver ripreso la sua verve e poter essere tornata la favorita alla vittoria finale. Ma contro il Galles di questa sera non c’era nulla da fare e ne è uscito tritato dai britannici.
Ieri sera la Polonia aveva messo in seria difficoltà il Portogallo trascinando Ronaldo e compagni alla pericolosa roulette dei calci di rigore. Alla fine l’hanno spuntata i lusitani con un brivido lungo 120 minuti, questa sera invece è stato il Galles il protagonista del secondo quarto di finale del torneo ed ora in semifinale dovrà vedersela proprio contro il Portogallo, in palio la finalissima.
Wilmots ha peccato ancora una volta un po’ di presunzione lasciando fuori Fellaini per poi essere costretto a farlo entrare a gara in corso. Per sostituire Vermaelen sceglie Meunier e a sinistra opta per Lukaku (fratello dell’attaccante). Coleman conferma i ragazzi che hanno già ottenuto un traguardo storico arrivando fin qui.
Il Galles va sotto subito, con una bomba tirata da Nainggolan dopo dieci minuti di gioco, ma non si è scomposto minimamente, non ha cambiato di una virgola la sua impostazione di gioco, fatta soprattutto della convinzione di chi non ha nulla da perdere perché ha già vinto.
La squadra di Wilmots dopo il vantaggio si specchia un po’ e prima della fine del primo tempo paga l’atteggiamento preso, la difesa resta immobile mentre Williams di testa colpisce al cuore del Belgio. Ci si aspetta una ripresa di nuovo all’insegna della squadra di Wilmots che da grande squadra con calma dovrebbe riprendersi il controllo della partita per poi riportarsi in vantaggio e chiudere la gara. Invece dopo dieci minuti di gioco del secondo tempo accade che l’effetto di “non aver nulla da perdere” prende vita e corpo con Robson-Kanu che con un giro su se stesso in area manda fuori giri mezza difesa belga e con una sicurezza imprevedibile piazza alle spalle di Courtois il 2-1.
Il Belgio come “La Bella Addormentata nel Bosco” rimane basito e poco reattivo, persiste con l’atteggiamento di chi è sicuro di poter ribaltare il risultato quando vuole. Errore madornale che farà passare del tempo prezioso, quello che poi mancherà quando Wilmots farà entrare Fellaini, Mertens e Batshuayi.
Il Galles resta in piedi sotto la maggiore freschezza dell’avversario nell’ultimo quarto d’ora e in contropiede completa l’opera con Vokes all’86°, entrato al posto di Robson-Kanu. Unica nota dolente per i britannici è che nella partita sono stati presi parecchi gialli che in semifinale potrebbero pesare molto.
Euro2016 così ancora una volta rinnova il suo trend premiando i gruppi, le squadre compatte, che magari hanno tecnicamente qualche gap rispetto alle Nazionali più quotate tecnicamente ma che con l’unità ed il cuore riescono a ribaltare i pronostici.