Il caso Gabigol non accenna a placarsi: la polemica a distanza fra il Santos e il Barcellona continua e l’impressione è che continuerà per parecchio tempo. L’attaccante brasiliano è passato all’Inter negli ultimi giorni di mercato grazie ad un affare da 29,5 milioni di euro, ma il club brasiliano, per accettare l’offerta nerazzurra ha forzato la mano con il club catalano.
Nella giornata di ieri è stato svelato il documento con cui il Santos ha informato il Barcellona dell’imminente cessione del giocatore all’Inter. Una lettera in cui si chiedeva al club catalano di accorciare a due giorni i tempi previsti dai precedenti accordi in virtù della chiusura imminente del calciomercato.
Ma il Barcellona non ci sta e sottolinea che per avere almeno 3 giorni lavorativi di preavviso abbia pagato 3,2 milioni di euro al Santos e, oggi, ha ufficialmente denunciato il club brasiliano per il mancato rispetto dell’accordo. Il presidente del Barcellona, Bartomeu ha confermato la denucia ai microfoni di RAC: “Il Santos non ha rispettato il contratto. Ha tenuto nascosta l’operazione, e il Barcellona farà in modo che i suoi interessi vengano rispettati. Abbiamo già inviato un fax al Santos in cui annunciamo che presenteremo denuncia. Dobbiamo solo capire se alla FIFA o alle autorità brasiliane”.
In tutto questo caos internazionale, cosa rischia concretamente l’Inter? Di fatto nulla perché da parte del club nerazzurro e del giocatore i contratti sono stati stipulati solo ed esclusivamente con il Santos. E’ il club brasiliano che rischia, invece, di dover ridare al Barcellona i 3,2 milioni di euro pattuiti ma, in ogni caso, non potrà rivalersi né sull’Inter, né sul giocatore. Un caso che sembra volersi protrarre all’infinito: in un continuo scambio di accuse reciproche nel quale il giocatore può risentirne dal punto di vista psicologico: cosa che non si augurano i tifosi dell’Inter per l’immediato futuro.