La strada per il futuro è ormai tracciata. Nel 2014 debutterà il campionato di Formula E, dove le monoposto saranno spinte soltanto con l’ausilio della batteria. La Formula 1 ecologica è un’idea nata da Jean Todt, ora presidente della FIA. L’ex direttore generale della Ferrari due anni fa ha proposto ad Alejandro Agag, attuale Ceo di Formula E holdings, un campionato diverso, ad impatto zero, sia sotto l’aspetto dell’inquinamento ambientale che acustico. La proposta, da subito accettata con entusiasmo, ha pian piano preso forma fino ad essere organizzata in un vero e proprio campionato che avrà il suo start fra due anni. Una delle tappe che la Formula 1 ecologica toccherà durante il suo campionato sarà con ogni probabilità la città di Roma.
FINALMENTE– Mancano soltanto gli ultimi dettagli ma la candidatura di Roma pare essere ormai consolidata, come la sua partecipazione al prossimo campionato di Formula 1 ecologica. Ieri l’illustrazione del progetto presso il Campidoglio, dove erano presenti sia Jean Todt che Alejando Agag, oltre al sindaco della capitale Alemanno. Dopo i ripetuti no di Ecclestone riguardo un Gran Premio cittadino sulle strade della città eterna, finalmente anche Roma potrà vivere le emozioni di veder sfrecciare le monoposto, sebbene montino una batteria al posto del motore.
DA ZERO A CENTO – Il collaudatore Lucas Di Grassi, presente ieri a Roma dove si è esibito in una rapida apparizione con quella che sarà la monoposto del prossimo campionato di Formula 1 ecologica, ha svelato alcune curiosità. Ad esempio la vettura sarà in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in tre secondi, mentre la velocità massima sarà di 220 km/h.
IL CAMPIONATO – Il torneo di Formula 1 ecologia si svolgerà su 10 città (oltre a Roma probabile anche lo sbarco a Rio de Janeiro). In totale ci saranno dieci team. Ciascuno di loro potrà contare su due piloti e quattro vetture complessivamente a disposizione. La formula del torneo è piuttosto complessa, con tre quarti di finale, semifinali e finale. Quest’ultima durerà un’ora e gli spettatori potrebbero assistere al classico pit-stop. Niente carburante però, solo una ricarica.