Reduce dal pareggio contro la Samp a Genova, il Milan torna a giocare a San Siro, dove nelle ultime tre partite di campionato ha collezionato altrettante vittorie (Juve, Pescara, Siena). L’avversario di oggi è il temibile Bologna di Pioli, che in settimana ha sfiorato la clamorosa qualificazione in semifinale di Coppa Italia venendo eliminata dall’Inter soltanto al termine del secondo tempo supplementare, dopo che i novanta minuti canonici si erano conclusi sul 2-2. I felsinei hanno ormai acquisito di diritto la fama di rompiscatole della Serie A, se non altro dopo le prove contro Napoli (sia in campionato che in coppa) e Roma, entrambe battute davanti al loro pubblico con identico risultato (2-3 ndr). Paradossalmente però proprio il ruolino di marcia lontano dal Dall’Ara è tra i peggiori della Serie A, dal momento che in dieci trasferte i felsinei hanno sempre perso, se si escludono appunto le partite contro Roma e Napoli. Con sei punti su 30 disponibili la squadra di Pioli si lascia alle spalle soltanto Siena (5) e Palermo (3).
MILAN – In attesa di nuove notizie dal fronte Kakà, il cui acquisto è dato come ormai cosa fatta sia in Spagna che qui in Italia, la squadra di Allegri è chiamata a riprendere il cammino dopo la non esaltante prestazione contro la Sampdoria, di fatto un occasione mancata dai rossoneri per avvicinare ulteriormente la zona europea, con il terzo posto che ad oggi continua ad essere lontano 11 punti. Come a Marassi, Allegri dovrebbe dare fiducia ancora una volta al talentuoso Niang, impiegandolo sulla corsia di destra dell’attacco composto da Pazzini (sicura la sua presenza dal primo minuto) ed El Shaarawy. Proprio sul Faraone la pressione dei media inizia a farsi pesante, con il piccolo gioiello di casa rossonera che non riesce a trovare la via della rete in campionato da 270 minuti (l’ultimo gol contro il Pescara lo scorso 16 dicembre). A centrocampo Allegri ha confermato l’utilizzo di Montolivo davanti la difesa, con Boateng mezzala e Nocerino a protezione dell’ex viola, tenendo conto dell’assenza per infortunio del capitano Massimo Ambrosini, bloccato da un problema all’adduttore che rischia di tenerlo fuori per più di un mese. In difesa l’unico ballottaggio è tra De Sciglio e Abate per una maglia da terzino destro. Al centro giocherà la coppia Mexes-Zapata, mentre sulla fascia sinistra ci sarà Constant. In porta Abbiati.
BOLOGNA – Silvio Pioli rinuncia alla difesa a tre presentando a San Siro il 4-2-3-1, affidandosi così fino in fondo a tutto il potenziale offensivo che il Bologna attuale è in grado di offrire. L’unica punta sarà l’ex Gilardino, mentre sulla trequarti agiranno Diamanti, Taider e Gabbiadini, con quest’ultimo più defilato sulla corsia mancina. A centrocampo la diga dovrebbe essere composta da Perez e Krhin, mentre in difesa la coppia centrale Portanova-Antonsson proteggerà la corsa dei due terzini, Garics e Cherubin, con Agliardi regolarmente tra i pali. Conquistare tre punti a Milano significherebbe per la squadra di Pioli balzare in undicesima posizione a quota 24 punti, raggiungendo provvisoriamente il Chievo.
PRECEDENTI – All’andata il Milan si impose per 3-1 in quella che era la seconda giornata di campionato. Protagonista assoluto dell’incontro Giampaolo Pazzini, autore di una tripletta che aveva illuso i tanti tifosi del Milan, fiduciosi di aver trovato un nuovo bomber dopo l’addio di Ibrahimovic, salvo però essere smentiti dalle successive partite. Se facciamo partire la nostra analisi dal 2005 in poi, il Milan a San Siro ha battuto i felsinei soltanto due volte, subendo altrettanto sconfitte e pareggiando in un’occasione (proprio l’anno scorso nel maledetto aprile rossonero).
Probabili formazioni Milan-Bologna (21 giornata Serie A)
Milan (4-3-3): Abbiati, De Sciglio, Mexes, Zapata, Constant, Montolivo, Boateng, Nocerino, Niang, Pazzini, El Shaarawy. Allenatore: Allegri
Bologna (4-2-3-1): Agliardi, Garics, Portanova, Antonsson, Cherubin, Perez, Krhin, Taider, Diamanti, Gabbiadini, Gilardino. Allenatore: Pioli