
Follia dopo il match: calciatore aggredito in strada - Ilpallonaro.com (Pixabay)
Nel calcio italiano, e non solo, si moltiplicano i segnali di un degrado pericoloso che minaccia la serenità degli atleti e la civiltà del tifo.
Sempre più spesso, infatti, si passa dalle contestazioni sugli spalti alla violenza vera e propria, dentro e fuori dagli stadi. È una tendenza allarmante che coinvolge tutte le categorie, dai campionati dilettantistici alla Serie A. Solo pochi giorni fa, in Lombardia, un arbitro è stato colpito all’avambraccio da un giocatore dopo un’espulsione: una condotta violenta che ha causato la sospensione della gara e una squalifica di quattro anni al calciatore coinvolto. Un episodio gravissimo, ma purtroppo non isolato.
Allargando lo sguardo, si ricordano anche episodi recenti in ambito extra-sportivo che coinvolgono i familiari dei protagonisti del calcio. A far discutere è stato ad esempio il caso di Melanie Kamayou, moglie del portiere André Onana, vittima di una rapina brutale fuori da un ristorante nel Cheshire, in Inghilterra. I ladri le hanno sottratto una borsa Hermès Birkin da 73.000 euro e un Rolex, lasciandola sotto shock.
Questi episodi, diversi ma accomunati da un’escalation di aggressività, raccontano una realtà inquietante: il calcio sta diventando valvola di sfogo per frustrazioni sociali e personali. In molti chiedono un intervento deciso delle istituzioni sportive e civili per ricostruire il rispetto, proteggere chi scende in campo e riaffermare i valori che questo sport dovrebbe rappresentare.
Choc a Latina, aggredito Berman
Certe sconfitte fanno male, ma ci sono limiti che non andrebbero mai oltrepassati. E invece a Latina è andata in scena una pagina nera di calcio, che nulla ha a che vedere con la passione sportiva. Dopo il ko interno per 2-0 contro il Trapani, costato al club pontino la seconda sconfitta consecutiva e un pericoloso sedicesimo posto in classifica, la tensione è degenerata in violenza. A farne le spese è stato Tamir Berman, difensore argentino della squadra, aggredito nei pressi dello stadio da alcuni individui incappucciati.

Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il giocatore stava lasciando l’impianto in auto quando è stato seguito e costretto a fermarsi. Una volta sceso, è stato colpito con un pugno al volto e il lunotto della vettura è stato mandato in frantumi. Sotto shock, Berman è tornato allo stadio dove ha ricevuto le prime cure dall’ambulanza presente per la gara. Fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazione, ma resta la gravità assoluta del gesto. Le forze dell’ordine hanno già avviato le indagini per risalire ai responsabili, mentre dalla società e dal mondo del calcio sono arrivati messaggi di solidarietà.