Non c’è Inter senza Milito. Questo lo Strama pensiero nella conferenza stampa alla vigilia del match Fiorentina Inter, posticipo serale all’Artemio Franchi della 25esima partita di campionato. Ovviamente il discorso verte più sul lato umano che su quello tecnico tattico, poiché nonostante senza il suo Principe l’Inter abbia rimediato nelle ultime 7 partite una sola vittoria, in questo momento Stramaccioni dovrà far di necessità virtù, e sfruttare al meglio le doti dei vari Cassano e Palacio per non abbandonare in partenza l’obiettivo minimo stagionale fissato nel terzo posto. Dopo aver ritrovato la vittoria contro il Chievo e contro il Cluj in campo europeo, il tecnico nerazzurro dovrà affrontare un vero e proprio banco di prova, contro la Fiorentina dei palleggiatori e del calcio di qualità targato Montella. La Viola nonostante la brutta batosta di arresto rimediata contro la capolista nell’ultimo turno, dovrà cercare di ritrovare quei punti utili a rimanere incollati al treno Champions, e perché far sognare le magiche notti europee a un pubblico adatto ai palcoscenici di qualità.
FIORENTINA- Montella cerca proprio contro l’Inter il riscatto dopo il 2 a 0 subito contro la Juventus, alla ricerca di quelle ambizioni europee che hanno caratterizzato il cammino viola nel corso di questo campionato. La ricetta per vincere è fatta di un possesso palla asfissiante che tolga il pallino del gioco agli avversari, e di moltissima corsa sulle fasce per sfruttare la velocità degli esterni con Cuadrado e Pasqual in rampa di lancio. Solito modulo per il tecnico ex Roma e Catania, con un 3-5-2 così composto: Viviano (ex di turno) tra i pali, difesa a tre con Tomovic, Rodriguez e Savic, e Facundo Roncaglia paga le ultime brutte prestazioni accomodandosi in panchina. A centrocampo spazio alla qualità di Aquilani, di Pizzarro e di Borja Valero, affiancati sulle ali da Pasqual e Cuadrado. Davanti gli unici dubbi con Jovetic sicuro titolare affiancato dal vincente del ballottaggio tra El Hamdauoi, Ljaic e Luca Toni.
INTER- Stramaccioni dal canto suo, privo del suo punto di riferimento davanti, cercherà di sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti, e le invenzioni dell’ultimo arrivato Kovacic, apparso già in buona forma nella partita contro il Cluj. In attesa che Rocchi ritrovi la miglior condizione fisica e i 90 minuti nelle gambe, la palla passa ai due unici attaccanti di ruolo, Palacio e Cassano che dovranno caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco nerazzurro, magari aiutati solo da un’esplosione di Alvarez che forse non arriverà mai. Il tecnico nerazzurro accantonato il 3-5-2 e rimesso in cantiere il 4-3-3 e il 4-3-1-2 dovrebbe schierare un undici titolare così composto: linea a quattro dietro con Juan Jesus e Ranocchia al centro e con Zanetti e Nagatomo sulle corsie laterali. Centrocampo con Kuzmanovic a fare da schermo alla difesa e pronto a far ripartire il gioco con velocità, affiancato da Cambiasso e il gioiellino Kovacic. A ridosso delle due punte agirà Fredy Guarin sempre più calato nelle vesti del trequartista, per rifornire di palloni buoni Cassano e Palacio davanti.
PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA INTER
Fiorentina (3-5-2): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, El Hamdauoi.
A disp.: Neto, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Migliaccio, Sissoko, Romulo, Llama, Wolski, Ljajic, Larrondo, Toni. All.: Montella.
Inter (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Kovacic, Gargano, Kuzmanovic; Guarin; Cassano, Palacio
A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Jonathan, Pereira, Schelotto, Alvarez, Benassi, Cambiasso, Rocchi, Colombi. All.: Stramaccioni.