La prestazione della Fiorentina al Manuzzi è lo specchio di tutto il campionato, nato sotto migliori auspici ma poi naufragato per la lunga sequela di infortuni ma anche per qualche scelta sbagliata.
I viola infatti con i recuperi di Mutu, Santana e Vargas hanno dimostrato di poter metter in difficoltà chiunque e lo stesso Gilardino, quest’anno sotto la media stagionale sta dimostrando che se assistito bene è ancora uno dei migliori cecchini della serie A. Le note stonate, però, sono le solite. A centrocampo l’assenza di Behrami pesa come un macigno e in difesa si rivedono le solite lacune, sopratutto sugli esterni.
La vittoria contro il Cesena avrebbe forse alimentato la speranza Europea agganciando il gruppo di pretendenti. Adesso, però, Mihajlovic ha la possibilità di preparara al meglio la prossima stagione inserendo pian piano i tanti e promettenti giovani della Primavera freschi vincitori della Coppa Italia, e fresco di conferma dovrà consigliare la società sui giusti rinforzi.