La notizia era nell’aria già da diverse ore, poco fa è arrivata anche la comunicazione ufficiale: Vincenzo Montella è stato esonerato ed al suo posto sulla panchina del Milan va Gattuso.
All’ormai tecnico rossonero è stato fatale il pareggio casalingo per 0-0 contro il Torino, la gara a reti bianche contro i granata è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare un vaso che da diverse settimane pareva essere giunto alla massima capienza.
Vincenzo Montella era diventato allenatore del Milan nel Luglio del 2016 e, nella sua prima stagione aveva ottenuto dei buoni risultati, come il successo nella Supercoppa Italiana a Doha contro la Juventus e l’aver riportato il Milan sul palcoscenico europeo, seppur in Europa League e tramite i preliminari.
L’impegnativo mercato estivo effettuato dalla proprietà cinese, per mano di Fassone e Mirabelli, con gli arrivi di Bonucci, André Silva, Rodriguez, Çalhanoğlu, Biglia, Conti e Kalinic, oltre alla conferma di pezzi da novanta come Gigio Donnarumma e Suso, aveva posto dinanzi a Vincenzo Montella l’obiettivo di puntare al ritorno in Champions League.
La squadra però non ha mantenuto le promesse estive, al tecnico non è bastato il passaggio ai sedicesimi di Europa League, se pur senza brillare in un girone non certo impossibile, con un turno d’anticipo, il 7° posto dopo 14 giornate in Serie A, a quota 20 punti in coabitazione con Chievo e Bologna, con uno score di 6 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte, con la zona Champions distante 11 lunghezze (con Roma e Lazio che hanno una gara in meno e quindi una possibile distanza dilatabile sino a 14) sono costate l’esonero.
A tentare l’ardua impresa di portare il Milan nella massima competizione europea toccherà a Gennaro Gattuso, promosso dalla primavera alla prima squadra, che dovrà riuscire a colmare il gap con le Big della Serie A o provare a vincere l’Europa League.
Sulla panchina del Milan torna nuovamente un calciatore che è stato idolo della tifoseria, riuscirà Gattuso a far meglio dei suoi recenti ex colleghi e predecessori Seedorf, Inzaghi e Brocchi, guadagnandosi così la riconferma? Oppure sarà, come sostengono in molti un traghettatore in attesa di un grandissimo nome (Conte? Simeone? Ancelotti?)?