26 le reti messe a segno nella quarta giornata. Tra i difensori, in gol Silvestre, ancora Paolo Cannavaro e Cesare Bovo, che trafigge Storari su calcio di punizione.
4 i calci di rigore assegnati. Due all’Inter, realizzati entrambi da Eto’o, uno netto a Lecce (segna Jeda), uno inesistente a Brescia, ma Caracciolo non fa sconti.
Ben 14 i passaggi vincenti. Eto’o e Pellissier non si accontentano della doppietta e mandano in rete Milito e Fernandes. Anche Di Vaio e Caracciolo segnano e fanno segnare, pescando in area Gimenez ed Hetemaj. Decisivi per il pareggio, gli assist di Angelo, Veloso ed Hernanes. “Illusori” quelli di Seedorf e Floro Flores, per i momentanei vantaggi di Ibrahimovic e Di Natale, “ininfluente” (sul risultato finale) l’apertura di Stankovic per il bis di Milito, inutile quello di Lavezzi per Cannavaro. Fondamentale, invece, la spizzata di testa di Mutarelli per il gol vittoria del capitano Di Vaio. Idem quella di Silvestre, servito da Mascara da calcio piazzato.
Non ci sono stati gol bellissimi, ma il tiro al volo di Pellissier e la botta ravvicinata di Floccari, sono di pregevole fattura.
L’unica espulsione di giornata è quella (ingiusta) di Mexes, che però si becca tre giornate di squalifica per la conseguente spropositata reazione.
Sono 33, come nel secondo turno, le ammonizioni. Immacolata la Lazio.
Il caso: su Brescia-Roma ci sarebbe da aprire un fascicolo, ma il rigore assegnato alla squadra di casa e il rosso a Mexes, hanno del clamoroso.