Ormai la Lazio non stupisce più, sbanca pure Palermo e si appresta a giocare il derby con la Roma da super capolista. Reja tiene a freno gli entusiasmi, ma la settimana di passione per i tifosi biancocelesti è già iniziata. Dietro gli aquilotti, ecco la “fortunata” Inter di Benitez. A Marassi, solo una papera di Eduardo, su un tiro senza grosse pretese di Muntari, consente ai neroazzurri di tenere il passo a -4. E passo dopo passo, ne fa uno indietro il Milan, che si fa beffare dalla Juve a San Siro vanificando così la vittoria di Napoli.
Per i bianconeri, viceversa, un bel colpo proprio insieme al Napoli, che sotto la pioggia battente di Brescia trova il guizzo vincente di Lavezzi. Vincono in trasferta anche Udinese e Sampdoria, che inguaiano rispettivamente Bari e Cesena, mentre le uniche vittorie tra le mura amiche sono per Cagliari e Roma. Ne fanno le spese Bologna e Lecce. Senza reti, infine, Parma-Chievo e il posticipo tra Catania e Fiorentina.
Si segna poco in Serie A. Esclusi gli anticipi del sabato e della domenica, alla fine del primo tempo il solo Sanchez aveva timbrato il cartellino. Il cileno è, in assoluto, il miglior calciatore del nono turno ed anche l’autore del gol più bello della giornata. Un sinistro fulmineo da fuori area che trafigge l’incolpevole Gillet. Alla fine, le reti saranno appena 13 in totale, il che significa che domenica pomeriggio la palla è finita in fondo al sacco solo 7 volte. Un bottino magro anche per i fantallenatori, che hanno dovuto fare evidentemente di necessità virtù.
Dalla difesa arrivano i gol di Burdisso e Dias, dal centrocampo quelli di Muntari, Nainggolan, Isla, e Sanchez, dall’attacco gli squilli sono di Vucinic, Quagliarella, Del Piero, Ibrahimovic, Lavezzi, Nenè e Pazzini, al suo primo gol in campionato. Ancora male Totti e Pato. In compenso ai pochi gol, la nona giornata si è distinta per i tanti legni colpiti. Si comincia in Roma-Lecce, con le traverse di Corvia, Vucinic e Borriello. Poi Ibrahimovic (incrocio), Caracciolo che accarezza il palo e Candreva che prende la parte alta della traversa. Chiude Mascara su punizione (incrocio dei pali).
Un solo rigore assegnato e sbagliato da Barreto (parata di Handanovic).
10 gli assist della nona giornata: guadagnano un punto Riise, Totti, De Ceglie, Sissoko, Antonini, Ledesma (da punizione), Cossu (bellissima pennellata per Nenè), Hamsik, Marilungo e Sanchez.
31 i cartellini gialli, 5 quelli rossi, toccati a Biava, Fernandes, Dzemaili e alla “coppia” Totti-Olivera.
Le curiosità: la Samp vince al 92esimo e Pazzini realizza il suo primo gol in campionato. Torna in campo Adrian Mutu dopo la squalifica.
Il caso: dopo il raddoppio della Roma, Olivera sgambetta Totti che cade a terra. Il capitano giallorosso reagisce ed entrambi finiscono sotto la doccia. Il romanista però, all’uscita dal campo, è contenuto a stento dagli uomini a bordo campo.