Dopo quelli in ordine di tempo di Bielsa, Villas Boas e, indirettamente, quello di Mihajlovic che ha fatto sapere di voler rimanere a Firenze, l’Inter incassa un’altra risposta negativa: secondo la Gazzetta dello Sport infatti la FA non ha nessuna intenzione di liberare Fabio Capello che resterà così alla guida della nazionale inglese. Il presidente Massimo Moratti, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni dicendo di non sapere nulla sulla questione “invitando” i giornalisti a chiedere in merito al dt Marco Branca, è costretto così ad abbandonare la pista che portava al tecnico di Pieris. Don Fabio pare avesse dato la propria disponibilità al trasferimento a Milano ma avrebbe dovuto ricevere il nulla osta dalla federazione inglese avendo ancora un anno di contratto con la nazionale di sua maestà. Permesso che la FA non ha concesso come invece la stessa ha fatto con il più stretto collaboratore di Capello, Franco Baldini, che ha ottenuto il sì per un impiego part-time dividendosi tra Roma e Londra. Il risultato è che ancora l’Inter, al 20 giugno, è senza un allenatore, situazione che inciderà sulla programmazione per la nuova stagione nerazzurra con inevitabili ripercussioni in sede di calciomercato. Nella lista dei papabili restano quindi i nomi di Guus Hiddink, che ha un’analoga situazione a quella di Capello essendo l’attuale ct della Turchia e che, tra l’altro, è in attesa di conoscere le intenzioni di Roman Abramovic e di sedersi sulla panchina del Chelsea (Villas Boas permettendo ndr), Gian Piero Gasperini, Luciano Spalletti e il libero Delio Rossi. A meno che Sinisa Mihajlovic, che si è tolto dalla corsa panchina nerazzurra, non torni sui propri passi e accetti l’incarico in caso della chiamata di Moratti.