Il Pallonaro

F1, Pirelli svela gli pneumatici 2012. Torna il Cinturato da bagnato

E’ stata sicuramente una delle protagoniste indiscusse della scorsa stagione offrendo quel pizzico di vivacità in più nei pit stop movimentando così i Gran Premi divenuti nel corso degli anni noiosi e troppo prevedibili. Stiamo parlando della Pirelli che ha scombussolato, e non poco, con la loro caratteristica principale, l’usura precoce degli pneumatici, le strategie dei team mettendo in difficoltà piloti e ingegneri. L’azienda milanese, dall’anno scorso fornitore unico della Formula 1, ha svelato, ad un mese e mezzo dal semaforo verde in Australia, le nuove coperture per il Mondiale 2012.

Abu Dhabi la location scelta dal presidente Marco Trochetti Provera che, insieme al direttore Ricerca e Sviluppo Maurizio Baiocchi e al direttore di Pirelli Motorsport Paul Hembery, ha mostrato al pubblico le nuove gomme. Esattamente come l’anno scorso, Pirelli fornirà alle scuderie 4 pneumatici d’asciutto e 2 da bagnato. Ogni mescola sarà facilmente riconoscibile per i differenti colori utilizzati sui fianchi dello pneumatico: le dry, il cui brand sarà ancora una volta P Zero, saranno contraddistinte dai colori rosso per le supermorbide (supersoft), giallo per le morbide (soft), bianco per le medie (medium) e argento per le dure (hard) mentre le rain, che sono state rinominate con lo storico marchio Cinturato, porteranno la striscia verde e blu per distinguere rispettivamente le intermedie (intermediate) da quelle da bagnato estremo (full wet). La novità più significativa riguarda proprio quest’ultima soluzione dotata di scanaluture più profonde e di un profilo degli pneumatici posteriori diverso da quello anteriore in modo tale da permettere un migliore drenaggio dell’acqua presente sull’asfalto (60 litri al secondo).

Pirelli

Le nuove coperture presentano un disegno più squadrato con angoli meno smussati e un’impronta più ampia in modo tale da offrire una maggiore aderenza con una presa maggiore sull’asfalto e un degrado costante e minore in corrispondenza della spalla per evitare la formazione di bolle sullo pneumatico, il cosiddetto fenomeno di blistering. Come affermato da Paul Hembery, le mescole d’asciutto saranno più tenere rispetto allo scorso anno con conseguente abbassamento delle prestazioni cronometriche rispetto alla passata stagione di un secondo e mezzo circa al giro; inoltre le caratteristiche più simili tra le Prime (la mescola più dura) e le Option (quella più morbida), assottiglieranno la differenza di prestazioni tra le due mescole che un anno fa si aggirava tra 1”2 e 1”8 e che quest’anno dovrebbe essere compresa a 6 e 8 decimi.

Le nuove Pirelli debutteranno a Jerez in occasione dei primi test ufficiali il prossimo 7 febbraio. Il tester sarà il russo Vitaly Petrov, scaricato dalla Lotus Renault al termine della passata stagione, ma che presto potrebbe trovare un sedile in Caterham. Se la trattativa con il team di Tony Fernandes dovesse sfumare allora il pilota russo farà il collaudatore per la Pirelli per “Non perdere il contatto con la Formula 1” come da lui stesso dichiarato.

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