Per la stagione in corso nessuna modifica all’attribuzione del Mondiale piloti
La battaglia tra la Federazione Internazionale dell’Automobilismo e la FOTA, l’associazione di tutte le scuderie di Formula 1, è iniziata ed è appena finita (per il momento): a scatenarla è stata la decisione presa martedì dalla FIA di rivoluzionare il sistema dei punteggi a partire dalla stagione che sta per iniziare, in cui il vincitore del Mondiale piloti sarà colui che otterrà più vittorie e i punti conteranno solo per decidere a chi attribuire il titolo a parità di successi.
La FOTA ha emesso un comunicato stampa: “Conseguentemente alla decisione presa dal World Motorsport Council di cambiare il modo in cui sarà deciso il mondiale piloti i team si sono riuniti e unanimemente hanno concordato di contestare la validità di tale provvedimento. Il motivo è chiaro: La Fota aveva avanzato una proposta basata su una vasta indagine, alla quale avevano contribuito anche i pareri del pubblico, e tutti i team credono fermamente che queste indicazioni sarebbero da considerarsi attentamente. La modifica al regolamento del campionato non è stata eseguita in conformità all’art.199 del Codice sportivo e quindi è troppo tardi per la Fia per imporre un cambiamento per la stagione 2009 che non abbia ottenuto l’accordo unanime di tutti i concorrenti. Dal momento che la soluzione approvata da tutti i team non è stata ratificata dal Consiglio Mondiale, nessun cambiamento potrà avvenire nel 2009. Nonostante questo, le scuderie riaffermano il desiderio di collaborare con la Fia al fine di creare un nuovo sistema di regole che possa rendere più attraente la Formula Uno”.
In effetti il regolamento da ragione alla FOTA: l’articolo 199 del Codice Internazionale stabilisce chiaramante che la Fia non può operare modifiche così rilevanti a ridosso della nuova stagione, per giunta senza l’approvazione unanime dei team. E lo fa senza possibili fraintendimenti: “I cambiamenti regolamentari devono essere pubblicati almeno venti giorni prima dell’inizio del campionato mondiale che ne verrà influenzato e mai più tardi del 30 novembre di ogni anno. Periodi più ristretti possono essere tollerati solo nel caso in cui si presenti il consenso unanime dei competitors”.
La risposta della FIA non tarda ad arrivare: “Se i Team non sono d’accordo con il nuovo sistema, l’entrata in vigore dello stesso verrà rimandata al 2010”. Così le scuderie sono riuscite a vincere il loro braccio di ferro a pochi giorni dal via della stagione, rimandando (di fatto a data da destinarsi e in forme tutte da verificare) l’attuazione di un nuovo sistema di punteggio che non sembrava attirare il gradimento di nessuno: dal campione del mondo in carica, Lewis Hamilton, a una leggenda come Michael Schumacher, fino ad arrivare al presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo.
La dura presa di posizione assunta a riguardo dall’associazione delle scuderie ha così costretto il massimo organo mondiale dell’automobile a un clamoroso dietr-front che vede la situazione invariata per la stagione che prenderà il via il prossimo 29 marzo a Melbourne.