Rosberg vince il Gran Premio d’Austria che dopo 11 anni torna a ospitare una gara di Formula 1, allungando in classifica sul compagno di scuderia Lewis Hamilton che arriva secondo. A seguire le sorprese del weekend: le Williams di Bottas e Massa che erano partite in prima fila con il brasiliano in pole. Ancora molto deludenti Ferrari (Alonso 5°, Raikkonen 10°) e Red Bull (Ricciardo 8°, Vettel ancora ritirato).
Alla partenza Massa prende il largo, poi dopo il suo pit-stop si trovano in vetta Bottas e Perez che si alternano, fino a che entra in scena la Mercedes con Rosberg che dal 27° giro va in testa e da lì si trova a dominare la gara fino alla fine, conquistando il terzo successo stagionale (il sesto in carriera).
L’ordine di arrivo:
1. Rosberg
2. Hamilton (+1. 932)
3. Bottas (8. 172)
4. Massa (17. 358)
5. Alonso (18. 553)
6. Perez (28. 545)
7. Magnussen (32. 031)
8. Ricciardo (43. 552)
9. Hulkenberg (44. 137)
10. Raikkonen (47. 777)
11. Button (50. 966)
12. Maldonado (+1 giro)
13. Sutil (+1 giro)
14. Grosejan (+1 giro)
15. Bianchi (+2 giri)
16. Kobayashi (ritirato)
17. Chilton (ritirato)
18. Ericsson (ritirato)
19. Gutierrez (ritirato)
20. Vergne (ritirato)
21. Vettel (ritirato)
22. Kvyat (ritirato)
Ora la situazione in classifica vede Rosberg in testa a 165, poi Hamilton a 136 e Ricciardo a 83. Seguono Alonso (79), Vettel (60), Hulkenberg (59), Bottas (55), Button (43), Massa (30), Magnussen (29), Perez (28), Raikkonen (19), Grosejan, Vergne (8), Kvyat (4), Bianchi (2).
Classifica costruttori monopolizzata dalla Mercedes che conduce a 301 punti, poi Red Bull con 143 e Ferrari solamente a 98. Force India 87, Williams 85, McLaren 72, Toro Rosso 12, Lotus 8 e Marussia con i suoi unici punti (2) della storia.
Per ora tre gran premi a Rosberg (Australia, Monaco, Austria), quattro a Hamilton (di fila in Malesia, Bahrain, Cina e Spagna). L’ unico Gran Premio non andato alla Mercedes è quello canadese, vinto da Ricciardo. Prossimo appuntamento il 6 luglio a Silverstone, Gran Premio di casa per Lewis Hamilton che può e deve accorciare in classifica il gap con il compagno di scuderia.
Per Rosberg “non è stata una gara semplice, ma alla fine avevamo una macchina molto veloce. E’ stato bellissimo tornare qui, l’Austria lo merita”.