Alla partenza Fernando Alonso parte dalla pole position e mantiene la sua posizione alla prima curva, seguito da Webber, Hamilton e Raikkonen; il pilota della Renault impone il suo ritmo e nei primi giri guadagna un buon margine sull’australiano della Red Bull. Hamilton capisce che lo spagnolo potrebbe andare in fuga e, aiutato dal Kers, sorpassa Webber, mettendosi alla caccia del battistrada.
Il primo a rientrare ai box è proprio Alonso che però, al suo rientro in pista, accusa dei problemi ad una ruota montata male ed è costretto ad effettuare un altro pit stop (si ritirerà poco dopo).
Hamilton a questo punto comincia a sfornare record giro dopo giro aumentando il distacco dagli inseguitori; Webber e Raikkonen si fermano contemporaneamente ai box e il ferrarista riesce a sopravanzare l’australiano.
Dopo il primo giro di pitstop Hamilton si ritrova al comando davanti a Raikkonen, Webber, Kovalainen, Rosberg, Glock, Trulli, Button, Piquet e Nakajima. Le posizioni sono rimaste stabili fino al 44mo giro, quando Kovalainen ha dato inizio alla seconda tornata di pitstop, seguito da Raikkonen.
Da li in poi le posizioni si congelano e il pilota inglese può finalmente sfogare tutta la sua rabbia per un campionato in ombra per lui e per la McLaren che già dal Gran Premio di Germania di 2 settimane fa aveva mostrato enormi progressi.
Gara anonima per il leader del Mondiale Jenson Button che giunge settimo al traguardo e vede diminuire il proprio vantaggio da Mark Webber ora a 18.5 punti.
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