Doppietta McLaren in un Gran Premio della Cina ricco di emozioni e di colpi di scena. Sul circuito di Shanghai, a tagliare per primo il traguardo è stato il campione del mondo in carica Jenson Button, alla sua seconda vittoria in stagione e la nona in carriera, che dimostra ancora una volta, insieme ai suoi ingegneri, di essere un ottimo stratega, seguito dal compagno di squadra Lewis Hamilton autore di una gara strepitosa, capace di risalire dalle ultime posizioni fino al secondo posto a pochi secondi di distacco dal vincitore. Gradino più basso del podio per Rosberg che conferma la sua ottima continuità di risultati ma che rimane un pò con l’amaro in bocca per aver commesso un errore quando era ancora in prima posizione. Limitano i danni le Ferrari, Alonso è quarto mentre Massa si piazza nono. Evidente la supremazia del motore Mercedes che piazza tre vetture nelle prime tre posizioni.
Sono il tempo incerto e la pioggia i veri protagonisti di questo Gran Premio che si sono divertiti a rimescolare le carte per tutta la durata della gara. Si parte con gomme slick nonostante le previsione diano pioggia: Alonso alla partenza scavalca entrambe le Red Bull partite dalla prima fila e, alla prima curva, si trova in prima posizione. Lo spagnolo però scatta qualche frazione di secondo prima di spegnersi tutte le luci rosse del semaforo e verrà penalizzato con un drive-through. Dopo solo un giro inizia il valzer del cambio gomme poichè la pioggia comincia a farsi sempre più insistente e l’asfalto viscido rende quasi incontrollabili le monoposto. Chi rinunciano al pit-stop sono Rosberg e Button che prendono il comando della gara azzardando una strategia rischiosa rimanendo in pista con le gomme slick: questa decisione però si rivela quella corretta perchè dopo qualche minuto smette di piovere e i piloti sono costretti ad una nuova entrata ai box per rimontare le gomme d’asciutto. In questo frangente si assiste ad una battaglia senza esclusione di colpi tra Hamilton e Vettel: all’entrata in pit lane il tedesco cerca il sorpasso sull’inglese che resiste, al cambio gomme i meccanici della Red Bull si dimostrano più veloci con Vettel che in corsia beffa di pochi centimetri Hamilton che non desiste dal cedere la posizione. Il pilota della Red Bull allora pensa di stringere il rivale rischiando di compromettergli la gara. I giudici, per questo comportamento, si riservano di prendere provvedimenti al termine del Gp.
In queste fasi concitate e convulse si capisce ben poco, a fare un pò d’ordine ci pensa la safety car entrata in pista per permettere ai commissari di gara di rimuovere i pezzi di alettone lasciati sul tracciato dalla vettura di Alguersuari. Il duello tra Vettel e Hamilton continua in pista con quest’ultimo che dopo una lotta serrata riesce a sopravanzare il tedesco della Red Bull e, come uno squalo, parte alla caccia di chi gli sta davanti. Nel frattempo Rosberg, in prima posizione, commette un errore grossolano finendo fuori pista consentendo a Button di prendersi il comando della corsa. Il tedesco avrebbe potuto vincere il suo primo Gran Premio in carriera se non avesse commesso questa leggerezza.
Buona la gara anche delle Renault di Kubica (quinto al traguardo), e Petrov (settimo) che riesce a rimanere in quarta posizione per gran parte di gara fino a quando poi è costretto a cedere varie posizioni ai rivali più veloci di lui. Gara abbastanza anonima invece per Felipe Massa.
Il tempo vuole prendersi gioco dei piloti in pista e torna la pioggia: nuovo pit stop e posizioni che poi si consolidano a 20 giri dal termine con Button primo e che è il nuovo leader della classifica piloti, Hamilton che rimonta grandiosamente fino alla seconda posizione e a seguire Rosberg che per l’ennesima volta mette dietro il suo compagno di squadra Schumacher, davvero in difficoltà, e che ora segue Button in classifica. Quarto Alonso che ha dato il massimo con una Ferrari che non era per niente bilanciata.
ORDINE D’ARRIVO – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI
1. | BUTTON | McLAREN MERCEDES | 1h44’42”.163 |
2. | HAMILTON | McLAREN MERCEDES | + 1”.530 |
3. | ROSBERG | MERCEDES | + 9”.484 |
4. | ALONSO | FERRARI | + 11”.869 |
5. | KUBICA | RENAULT | + 22”.213 |
6. | VETTEL | RED BULL RENAULT | + 33”.310 |
7. | PETROV | RENAULT | + 47”.600 |
8. | WEBBER | RED BULL RENAULT | + 52”.172 |
9. | MASSA | FERRARI | + 57”.796 |
10. | SCHUMACHER | MERCEDES | + 1’01”.749 |
11. | SUTIL | FORCE INDIA MERCEDES | |
12. | BARRICHELLO | WILLIAMS COSWORTH | |
13. | ALGUERSUARI | TORO ROSSO FERRARI | |
14. | KOVALAINEN | LOTUS COSWORTH | |
15. | HULKENBERG |
WILLIAMS COSWORTH | |
16. | SENNA | HISPANIA COSWORTH | |
17. | CHANDHOK | HISPANIA COSWORTH |