Il Pallonaro

F1: Ecclestone boccia il GP di Roma

Clamorosa marcia indietro di Ecclestone sul Gran Premio di Roma. Il patron della Formula 1 ha bocciato definitivamente il progetto inviando una lettera con parere negativo al sindaco della capitale Gianni Alemanno dopo che nei mesi scorsi aveva sbandierato ai quattro venti dell’accordo raggiunto per far correre una gara nella Città Eterna (al Times tempo fa aveva persino svelato che il circuito, sede del GP, sarebbe passato dalle parti del Vaticano ndr).
Nella lettera inviata al primo cittadino, come riporta Repubblica, Ecclestone spiega l’impossibilità del progetto perchè in Formula 1 nessuno vuole che 2 Gran Premi si corrano nel territorio di uno stesso paese.

L’Italia ha già Monza (che non si discute ndr) ma anche la Spagna ha due sedi dove si disputano Gran Premi, Barcellona e Valencia, quest’ultimo mascherato dalla denominazione Gran Premio d’Europa nonostante viga la norma che un paese possa ospitare solo ed esclusivamente un GP. E qualche anno fa anche la Germania, e la stessa Spagna, potevano godere di una corsa in più (Hockenheim e Nurburgring, quest’ultimo prima Gran Premio addirittura del Lussemburgo e poi d’Europa, e Barcellona e Jerez de la Frontera sempre con la stessa denominazione) ma allora ancora non era entrata in vigore la norma sopracitata.
E allora ci si domanda il reale motivo (economico? ndr), senza entrare nel merito (politico) se sia stato giusto non dare la concessione, per il quale il boss della Formula 1 non abbia voluto dare l’ok avendo il potere assoluto di mascherare anche questa corsa con la semplice denominazione Gran Premio di Roma o spostare quello d’Europa e magari dare la possibilità a diversi circuiti europei che sono rimasti fuori dal calendario di Formula 1 di essere a turno sede del Gran Premio d’Europa, esattamente come fa la Germania che alterna il proprio Gran Premio a disposizione con gli autodromi di Hockenheim e Nurburgring, sarebbe la cosa ideale.

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