Le manifestazioni politiche e i disordini che stanno colpendo il nord Africa e il Medio Oriente in questo periodo potrebbero avere ripercussioni anche nello sport. In particolare potrebbe seriamente saltare il primo Gran Premio del Mondiale 2011 di Formula 1 in Bahrain previsto il 13 marzo.
A Sakhir, sede del GP, infatti la situazione non è delle più semplici e l’appuntamento con la GP2 Asia Series è stato cancellato per permettere al personale medico del circuito di rimanere negli ospedali della città e assistere i feriti causati dagli scontri che nella capitale Manama hanno già provocato 5 morti.
Anche Ecclestone, il boss della Formula 1, ha espresso tutta la sua preoccupazione per la protesta dei manifestanti sciiti che chiedono la caduta del regime della dinastia sunnita che governa l’arcipelago e una riforma costituzionale:
“Stiamo monitorando la situazione molto attentamente e sappiamo che dovremo prendere una decisione in fretta. E’ un vero peccato, perché il Bahrain ha lavorato molto per avere il suo Gran Premio, ma dobbiamo stare attenti a quello che sta accadendo. Il pericolo è evidente perché se queste persone volessero creare confusione per ottenere una visibilità mondiale sarebbe facile. Basterebbe creare un problema sulla griglia di partenza in Bahrain e avrebbero una copertura a livello mondiale“.