Con la preoccupazione e l’allarme per i disordini, le rivolte e le manifestazioni anti-governative della popolazione che stanno proseguendo ormai da oltre un anno, piloti e scuderie si trovano costretti ad affrontare questo fine settimana un Gran Premio del Bahrain in un clima di totale assurdità e non consono ad una manifestazione sportiva e ad spettacolo come lo è la Formula 1.
Il boss della F1 Bernie Ecclestone non poteva proprio rinunciare ai petroldollari degli sceicchi dal momento che per lui la Formula 1 non è nient’altro che business e chi se ne importa se a pochi chilometri di distanza dalla capitale dell’arcipelago del Golfo Persico Sakhir e dal circuito ci sono scontri tra dimostranti sciiti, che manifestano giorno e notte per difendere i propri diritti cercando di sovvertire il governo del sovrano sunnita, e le forze dell’ordine. In tutto questo clima surreale, l’altro ieri si è sfiorata la tragedia con un mezzo della Force India sfiorato da un ordigno mentre stava percorrendo la strada che separa l’hotel nel quale alloggiano i tecnici e i meccanici del team indiano e il circuito, la cui area in queste ore è blindatissima dall’esercito per garantire la massima sicurezza al Grande Circus.
Ma per il “grande capo” the show must go on, contro tutto e tutti. Così oggi hanno preso il via le prime prove libere con Lewis Hamilton e Nico Rosberg che si sono spartiti il venerdì. Il pilota della McLaren è stato il più veloce nella sessione della mattina con il miglior tempo di 1:33.572 precedendo il campione in carica Sebastian Vettel su Red Bull di 3 decimi, Paul di Resta al volante della Force India e Nico Rosberg su Mercedes; nel pomeriggio a svettare è stato proprio il tedesco vincitore del Gran Premio della Cina, il suo primo in assoluto in Formula 1, abbassando il miglior tempo della mattina di ben 7 decimi chiudendo al comando con il miglior crono di 1:32.816. A seguire le due Red Bull di Mark Webber e Vettel che su questo circuito sembrano aver ritrovato la competitività smarrita in questa stagione mentre al quarto posto si è piazzato Hamilton seguito da Michael Schumacher e Jenson Button.
Male le Ferrari in entrambe le sessioni, nelle prove della mattinata Fernando Alonso e Felipe Massa hanno chiuso lontano dalla vetta, in 13esima e 15esima posizione rispettivamente ad un secondo e otto decimi e oltre due secondi; in quella pomeridiana lo spagnolo ha fatto leggermente meglio staccando l’ottavo tempo ad un secondo e sei decimi dal miglior tempo mentre il brasiliano ha stabilito il 12esimo crono. Per le Rosse si prospetta un altro Gran Premio tutto in salita e in difesa per portare a casa punti importanti in attesa di rientrare in Europa e apportare alla vettura quelle soluzioni aerodinamiche che consentirebbero al team di Maranello di fare un passo in avanti e avvicinarsi ai top team.
Fatto curioso, un gruppo di hacker informatici, firmatosi Anonymous, è riuscito ad intrufolarsi nel sistema del sito ufficiale della Formula 1 mandandolo in tilt (tutt’ora è oscurato) mentre su un altro sito ha diffuso un messaggio contro il regime oppressivo del re Hamad bin al Khalifa rivendicando diritti civili e politici per la popolazione del Bahrain.