Il tanto decantato ricambio generazionale in ambito azzurro può ancora attendere. Se l’Italia di Lippi ha sfigurato in Sudafrica gli azzurrini di Piscedda, impegnati in Francia, stanno confermando in trend negli Europei Under 19.
Dopo la sconfitta all’esordio contro il Portogallo, nella gara di ieri contro la Croazia l’Italia non è andata oltre il pari chiudendo praticamente il discorso qualificazione. Arrivare alla fase finale servirà infatti un impresa per battere la quotatissima Spagna, leader del girone a punteggio pieno, e sperare nella contemporanea sconfitta del Portogallo.
Tanti i nomi importanti nello scacchiere azzurro ma nessun risultato entusiasmante. I vari Albertazzi, Destro, D’Alessandro, Borini non riescono ad incidere e il movimento azzurro rischia di dover vivere a lungo in ricordo dei tempi che furono.
Il presidente Abete e la Federazione farebbero bene a rispondere delle continue delusioni piuttosto che applicare norme assurde e palliative frutto più dello sconforto che della programmazione.