L’Europeo Under 21 di Danimarca è quasi arrivato ad emettere i suoi verdetti. Quest’oggi scenderanno in campo le quattro superstiti per le gare di semifinali valide per accaparrarsi il lascia passare per l’atto finale della competizione. La fase a girone ha messo in risalto la qualità dei giovani elvetici che lasciano ben sperare la Svizzera anche per la nazionale maggiore. La stella della formazione è senza ombra di dubbio Xerdan Shaqiri centrocampista del Basilea che presto sarà al centro del vortice di mercato, ma la selezione allenata Pierluigi Tami entusiasma per coesione ed organizzazione di gioco, Yann Sommer portiere e capitano è ancora imbattuto. Oggi mancherà l’altra stellina della formazione Xhaka e a sostituirlo dovrebbe esser uno tra Amir Abrashi e Moreno Costanzo. Il cammino della Repubblica Ceca è stato meno lineare di quello degli elvetici, ha chiuso il girone B al secondo posto con sei punti ma ha acciuffato la qualificazione solo nel finale grazie alle reti dei subentrati Chramosta e Tomáš Pekhart estromettendo la più quotata Inghilterra. L’altra semifinale vede nettamente favorite le piccole Furie Rosse di Milla, la Spagna a differenza della Svizzera ha totalizzato sette punti nella fase a gironi frutto di due vittorie e del pareggio beffa subito nella prima giornata contro l’Inghilterra. Accreditata dei favori del pronostico alla vigilia i piccoli spagnoli vogliono dar nuovo lustro alla Spagna confermando il trend imposto oramai come consuetudine dalla prima squadra. La stella della formazione è Adrian autore di tre reti in tre incontri manca invece l’acuto del giovane e neo giallorosso Boajan. la Bielorussia ha preso il posto dell’Italia all’Europa ma diciamoci la verità il team azzurro è tutta un’altra cosa, squadra ostica che non molla mai ma il cui tasso tecnico non ha nulla a che vedere con quello della Spagna. Arrivata alle semifinali con “soli” tre punti e grazie alla differenza reti sulla carta parte già battuta, ma come sappiamo il calcio non è una scienza esatta.