Bisogna vincere contro la Francia (ore 16.45), e poi sperare in qualche risultato che possa favorirci nelle altre partite del girone B. E’ questa la situazione, molto difficile, della nostra Nazionale poco prima della quarta giornata dell’Europeo di basket in corso di svolgimento in Lituania. Innanzitutto serve, per poter sperare ancora in vista dell’ultima giornata, un successo contro la fortissima Francia di Tony Parker (ma non solo lui) che finora è stata la formazione più convincente (in testa con la Serbia con 6 punti) nel nostro raggruppamento.
“Servirà ‘un’extra-partita per avere speranza. Non riusciremo a limitare tutto il loro potenziale. Dovremo fare un extra-sforzo perché abbiano una serata normale e perché il loro attacco non ci ammazzi in contropiede. Non possiamo concedere loro campo aperto, altrimenti rischiamo di essere spazzati via. Quello che dobbiamo fare è giocare in attacco e mettergli un tarlo riuscendo a segnare con un po’ di continuità dall’altra parte del campo. Oggi dobbiamo pensare a fare ancora un passo avanti, pur in un percorso di grande fatica, con un girone così duro e un avversario di primissimo livello. Per questa squadra significa mostrare di avere la capacità di reggere questi ritmi come atteggiamento, di non scomporsi anche quando si andrà sotto e rimanere attaccati alla partita. I francesi sono guidati da un Parker giunto alla sua maturità e in armonia con sé stesso e con la squadra. Si sente bene a far giocare i compagni e si vede“.
Concentrato anche Danilo Gallinari:
“Le sensazioni sono più che positive perché abbiamo insistito dall’inizio sul discorso dell’atteggiamento: cercare di emozionare ed emozionarsi, e questo entusiasmo è la prima cosa che penso tutti abbiano visto. Qualificarci sarebbe meglio ma, come ci dice sempre il coach, l’idea è quella di proseguire sul discorso iniziato lo scorso anno. C’è un percorso che è iniziato e noi dobbiamo vincere queste 2 partite finendo con un’idea positiva. Vincere sarebbe importante come risultato in sè, ma anche e soprattutto per questo percorso che stiamo facendo e quindi per il futuro“.