L’urna di Nyon, per il playoff di Europa League, come era prevedibile non ha riservato impegni di alta difficoltà alle due compagini italiane, Torino ed Inter, che essendo teste di serie hanno trovato rispettivamente i croati del RNK Split e gli islandesi dello Stjarnan.
I granata di Ventura vincitori del preliminare contro il Brommapojkarna si troveranno di fronte la compagine croata del RNK di Spalato. I cugini meno famosi dell’Hajduk, vanno comunque rispettati essendosi piazzati al quarto posto nella scorsa stagione in Croazia e come hanno dimostrato nelle gare disputate per giungere a questo playoff hanno fatto della difesa e della compattezza del reparto arretrato il loro punto di forza avendo subito solo 2 gol in 6 gare di Europa League disputate.
Punto di forza è l’esperto attaccante Bilic che in quest’inizio di stagione è già andato a segno ben 5 volte nelle 7 gare disputate.
Sicuramente però tecnicamente sono inferiori al Torino ed i granata, sempre senza sottovalutarli, potrebbe incontrare qualche difficoltà in più rispetto agli svedesi del Brommapojkarna ma tutto sommato dovrebbero riuscire a mostrare un tasso tecnico superiore.
L’allenatore è il 43enne croato Matic che utilizzato uno schema piuttosto coperto come il 4-4-2 che talvolta varia in 4-5-1.
Formazione tipo RNK SPLIT (4-4-2)
Vukovic; Rugasevic, Galovic, Glumac, Radotic; Glavina, Dujmovic, Vidovic, Belle; Bilic, Rog.
Ancora più agevole sembra il compito da svolgere per l’Inter che se la vedrà con lo Stjarnan. La squadra islandese dal piccolo stadio, 1000 posti, divenuta famosa per le folli e particolari esultanze dei propri calciatori dopo ogni gol, è sicuramente abbordabile ma non è da vedere come una squadra folkloristica, avendo già nelle gambe 13 gare di campionato, si trovano al secondo posto a due punti dalla vetta, ed avendo eliminato nei turni preliminari gli scozzesi del Motherwell ed i polacchi del Lech.
Lo Stjarnan, che vanta tra le sue file calciatori che durante la settimana lavorano o sono studenti universitari, si troverà ad affrontare il gigante nerazzurro nella Scala del calcio, senza paura, non avendo praticamente niente da perdere.
Da tenere d’occhio il centrocampista Punyed dai cui piedi girano tutte le azioni della squadra e l’attaccante danese Toft, che fanno parte del 4-2-3-1 utilizzato dal tecnico Sigmundsson.
Formazione tipo STJARNAN (4-2-3-1)
Jonsson; Vemmelund, Rauschenberg, Laxdal, Arnason; Praest, Johansson; Bjorgvinsson, Punyed, Finsen; Toft