Europa League: rabbia Roma, Lazio sconfitta a Celtic Park

Serata da dimenticare per le due squadre romane in Europa League. La Roma si arrabbia per il rigore inesistente del 1-1 del Borussia Mönchengladbach arrivato al 93°. La Lazio invece in casa del Celtic subisce un'altra rimonta ed esce sconfitta 2-1.

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I risultati della serata di Europa League | © UEFA

Serata amara per le due compagini romane in Europa League, la Roma esce arrabbiata dall’Olimpico per un pareggio subito su rigore inesistente al 93°. La Lazio invece si fa rimontare e sorpassare nel finale dal Celtic.

Una Roma in emergenza per le tante assenze, passata in vantaggio nel primo tempo con Zaniolo e che sotto la pioggia battente aveva gestito abbastanza bene il risultato, ha subito la tremenda beffa del pareggio del Borussia Mönchengladbach nell’ultimo minuto di recupero ma sopratutto per il fatto che il pari è arrivato per la decisione dell’arbitro Collum di fischiare un calcio di rigore per un fallo di mano di Smalling che non c’è mai stato, il replay ha mostrato che la palla ha colpito il volto del difensore giallorosso ed in Europa League non c’è l’utilizzo del VAR.

Un pareggio che lascia la squadra di Fonseca al primo posto del girone ma ora con un solo punto sulla coppia Basaksehir-Wolfsberger. 

Decisamente più complicata la situazione della Lazio che nel bollente ambiente di Celtic Park ha disputato una buona gara trovando pure il vantaggio con la rete di Lazzari sul finire del primo tempo.

Nella ripresa Correa ha avuto il match point ma l’ha spedito sul palo e poco dopo è arrivato il pari di Christie. 

Come già successo nella trasferta di Cluj anche con il Celtic la squadra di Simone Inzaghi ha subito la beffa della rimonta, in questa occasione è stato il colpo di testa di Jullien ad un minuto dal 90° a segnare la sconfitta dei biancocelesti.

Il cammino europeo ora si complica terribilmente, la Lazio si trova infatti al terzo posto con soli 3 punti, alle spalle di Celtic (7) e Cluj (6).

 

Partiamo con l’analisi delle gare delle due italiane impegnate in Europa League iniziando dalla sfida dell’Olimpico con la Roma protagonista.

Fonseca a causa delle molte assenze mette in campo i suoi con un 4-2-3-1 con Mancini nei due centrocampisti. La partenza migliore però è del Gladbach, al 8° Bensebaini è pronto a colpire su azione di punizione ma la sua conclusione incoccia la traversa. Subito dopo ci prova Embolo, palla fuori di poco. La Roma cresce ed al 22° con una gran giocata di Pastore va vicina al vantaggio, Sommer salva. Il vantaggio però arriva al 31° quando su corner di Veretout, Zaniolo si libera e di testa mette la palla alle spalle di Sommer. Al 35° Dzeko trova il raddoppio ma si alza la bandierina, gol annullato. Non c’è una vera e propria reazione da parte dei tedeschi e quindi si va al riposo con la Roma avanti per 1-0.

Si rientra in campo senza sostituzioni e con il Borussia decisamente più intraprendente e pronto a creare insidiose ripartenze. La protagonista del secondo tempo è senza dubbio la pioggia che aumenta e rende complicata la vita alle due compagini. Al 67° Kluivert scatta sul filo del fuorigioco ma Sommer in uscita bassa è attento e lo anticipa. Il Gladbach si rivede al 78° con la conclusione di Stindl, troppo debole per preoccupare Pau Lopez. Al 89° occasione enorme per Florenzi, messo davanti alla porta da un gran assist di Dzeko, la conclusione però risulta troppo larga. Al 91° chance per Thuram che colpisce male. Al 93° l’arbitro Collum vede un tocco di braccio di Smalling, il replay dimostra che la palla ha colpito la faccia del difensore ma in Europa League non c’è VAR e la decisione non cambia, Stindl dal dischetto non sbaglia. Finisce così in parità, un pareggio che per come è arrivato lascia molto amaro in bocca ai giallorossi.

 

ROMA – BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH 1-1 (32° Zaniolo (R), 93° rig. Stindl (B))

Roma (4-2-3-1): Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Pastore (62° Perotti), Zaniolo (77° Antonucci), Kluivert (84° Florenzi); Dzeko.

Allenatore: Fonseca.

Borussia Mönchengladbach (4-2-3-1): Sommer; Lainer, Jantschke, Elvedi, Bensebaini; Kramer (77° Benes), Zakaria; Herrmann (62° Hofmann), Neuhaus, Thuram; Embolo (77° Stindl).

Allenatore: Rose.

Arbitro: Collum.

Ammoniti: Veretout (R), Bensebaini (B), Kluivert (R), Lainer (B), Antonucci (R), Smalling (R).

 

Passiamo ora all’altra romana impegnata in Europa League, la Lazio in trasferta a Glasgow.

Buoni ritmi nei primi minuti e primo spavento per la Lazio al 16° quando la conclusione da fuori di Christie scheggia il palo con Strakosha che sembrava fuori causa. La Lazio prova anche buone giocate a metà campo che però poi non si concretizzano. Il Celtic si mostra molto aggressivo con una pressione molto alta che lascia poco tempo per ragionare ai biancocelesti. La Lazio sembra in difficoltà ma al 40° una grande ripartenza permette a Lazzari di arrivare davanti a Forster, l’esterno di Inzaghi calcia forte e beffa il portiere. Nonostante la reazione scozzese il primo tempo si chiude 1-0 per la Lazio.

Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il Celtic parte cercando di alzare i ritmi ma la Lazio con buona dose di personalità riesce a respingere ogni tentativo. Al 60° pasticcio clamoroso in area laziale, la palla giunge a Christie che calcia a botta sicura ma sulla sua traiettoria c’è Vavro, la palla poi dopo una serie di rimpalli finisce in mano a Strakosha. Risposta Lazio con una gran contropiede, Milinkovic imbecca Correa che entra in area e cerca di battere Forster, il palo gli nega il gol. A 67° il Celtic trova il pareggio con una girata di Christie che non lascia scampo a Strakosha. Al 75° è Milinkovic-Savic ad avere la palla per il nuovo vantaggio ma la conclusione del serbo viene murata. Altra fiammata Lazio al 79°, Parolo calcia a colpo sicuro su bell’assist di Lazzari ma Forster c’è e respinge. Passano 5 minuti ed è Immobile ad avere una chance enorme, il suo tiro però, da dentro l’area, finisce lontanissimo dalla porta del Celtic. Al 89° Jullien svetta, liberissimo, su azione da corner e con il colpo di testa infila alle spalle di Strakosha. Al 95° missile di Cataldi da fuori, Forster con un intervento prodigioso salva la propria porta. Finisce così, al Celtic Park la Lazio incassa la seconda sconfitta, ancora in rimonta, in questa stagione di Europa League.

 

CELTIC – LAZIO 2-1 (40° Lazzari (L), 67° Christie (C), 89° Jullien (C))

Celtic (4-3-3): Forster; Elhamed (84° Bitton), Ajer, Jullien, Bolingoli-Mbombo (85° Hayes); Forrest, Brown, McGregor; Christie, Edouard, Elyounoussi (66° Rogic).

Allenatore: Lennon.

Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, Vavro, Acerbi; Lazzari, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Jony (69° Lulic); Correa (73° Immobile), Caicedo (85° Cataldi).

Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Bebek.

Ammoniti: Elyounoussi (C), Bastos (L), Jullien (C), Cataldi (L), Ajer (C).

 

 

 

 

 

 

 

 

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