Oggi a Nyon si sono svolti i sorteggi, oltre che della Champions League, dell’Europa League. Poca attesa per l’Italia che si trova con una sola squadra in Europa. A complicare il fattore ranking è il passaggio di ben due portoghesi, Porto e Benfica. Il Portogallo è infatti un inseguitore dell’Italia nel ranking. E’ andata piuttosto bene oggi alla Juventus che tra le possibilità aveva varie squadre di livello pari se non inferiore: il Porto che ha eliminato il Napoli, il Benfica che ha espugnato White Hart Lane, il Basilea che ha rimontato il Salisburgo, il Valencia mai in dubbio di qualificarsi contro il Ludogorets, la sorpresa olandese AZ Alkmaar che ha eliminato l’Anzhi, il Siviglia che interrompe il sogno del Betis Siviglia con una rimonta conclusa ai rigori e, appunto, l’Olympique Lione. Tra queste squadre la Juventus era un po’ “quella che nessuno voleva prendere”, ma è toccato ai francesi sfidare i bianconeri.
Questo il quadro completo delle partite (andata 3 aprile, ritorno 10 aprile):
AZ ALKMAAR-BENFICA
LIONE-JUVENTUS
BASILEA-VALENCIA
PORTO-SIVIGLIA
Analizziamo la sfida tra Lione e Juventus. Innanzitutto è la partita tra più giovani e più vecchi: con 29,4 anni di media, la Juventus è la squadra più vecchia dei quarti tra Europa League e Champions League. Al contrario, con 24,3 anni medi, i francesi sono i più giovani rimasti nelle competizioni europee. A seguire la Juve c’è il Chelsea con 28,4 anni medi, la seconda più giovane è invece il Borussia Dortmund. Non è più il Lione di Juninho Pernambucano (le punizioni spettacolari ce le mostrerà Pirlo, niente paura), di Benzema e, se vogliamo, anche di un certo Miralem Pjanic, ma i suoi talenti li ha comunque. Da Gonalons, tanto discusso e spesso accostato al Napoli, a Gomis e Gourcuff, ma anche Lacazette, che ha permesso ai transalpini di qualificarsi contro il Chornomorets Odessa.