Nella prima delle 2 semifinali delle Final 4 2011/2012 di Eurolega (l’altra partita è in programma alle ore 20.00 tra Barcellona ed Olympiacos) il CSKA Mosca batte di misura, per 66-64, il Panathinaikos dopo una gara combattutissima ed accede alla Finale che si disputerà domeica sera.
Partita a tratti pazzesca, tiratissima, fantastica, un vero e proprio spot per il basket, una gara veramente degna di una semifinale europea, di un grande appuntamento come era appunto questo incontro. L’hanno spuntata i russi grazie al talento immenso di alcuni giocatori su cui può fare affidamento coach Jonas Kazlauskas, in primis l’ex NBA Andrei Kirilenko che ha tenuto a galla la squadra nel momento più difficile, e poi come non citare l’apporto di Shved (decisivo nel ricucire lo svantaggio nel finale) e di Milos Teodosic, autore del canestro del definitivo sorpasso ma che ha fatto correre i brividi lungo la schiena ai tifosi del CSKA sugli spalti quando non è riuscito a chiudere la partita a pochi secondi dalla fine sbagliando 2 tiri liberi, lui che in lunetta è una garanzia. Onore però agli sconfitti, che hanno saputo sorprendere all’inizio i più quotati rivali, merito di coach Obradovic e delle sue idee geniali che hanno letteralmente bloccato l’attacco dell’Armata Rossa. Ma alla fine ogni sforzo è stato vano. Cade anche il sogno di Sarunas Jasikevicius, guardia 36enne del Panathinaikos che finora aveva vinto tutte le 8 partite disputate nella sua carriera nelle Final 4 (conquistando ben 4 titoli).
L’inizio dei Verdi di Grecia è da 10 e lode: il CSKA resta annichilito dallo strapotere del Panathinaikos che trova la via del canestro in ogni modo ed è insuperabile in difesa. Il trio Diamantidis-Jasikevicius-Maric mette a ferro e fuoco gli avversari incapaci di reagire o trovare soluzioni per limitare i danni. E’ quasi un massacro al termine dei primi 10 minuti di gioco, i greci infatti conducono per 29-15.
Probabilmente l’errore dei giocatori in maglia verde è quello di pensare di avere la gara in mano ed ovviamente non è così perchè la musica cambia radicalmente nel secondo quarto. Coach Kazlauskas trova le contromisure adatte e con alcuni acuti di Kirilenko e le giocate di Khryapa (playmaker oscuro in molte occasioni) la squadra di Mosca riesce a ricucire quasi tutto il gap assestando un mega parziale di 17-5 per il provvisorio 34-32 con cui si va al riposo lungo.
Nel secondo tempo il match si gioca sul filo dell’equilibrio, l’eroe del Panathinaikos è Kaimakoglu che si carica la squadra sulle spalle, mentre dall’altra parte Andrei Kirilenko continua a dispensare magie in ogni zona del campo. Alla fine del terzo periodo i greci sono avanti 55-51.
L’ultima frazione di gioco (ed in particolare gli ultimi minuti) sono vietati ai deboli di cuore. L’equilibrio regna sovrano fino a quando Jasikevicius con un canestro da 2 ed una bomba da 3 regala 4 punti di vantaggio ai suoi compagni a 120 secondi circa dalla sirena (64-60). Sembra finita ma Alex Shved si accende nel momento dle bisogno e con un gran canestro sottomano rovesciato accorcia le distanze. Le maglie della difesa russa si stringono sempre di più ed il Panathinaikos non trova più la via del canestro, Kirilenko e Krstic con una stoppata in combinata fermano Batiste ad un passo dal canestro, sulla palla vagante si trova il solito Shved che punta l’area avversaria ma viene fermato con un fallo. La guardia però segna solo un tiro libero lasciando avanti di un punto gli avversari (64-63). Il “Pana” in attacco però non punge più, altro errore ed altra punizione: questa volta tocca a Teodosic firmare il sorpasso CSKA sul 65-64 con un piazzato dall’angolo. Mancano 38 secondi, Jasikevicius si butta dentro l’area per segnare ma ancora una volta niente punti per i greci, fallo sistematico su Shved che segna il primo tiro libero ma sbaglia il secondo, Batiste sul rimbalzo la combina grossa perchè non trattiene la palla e regala la rimessa agli avversari. Teodosic commette infrazione di passi ricevendo la rimessa in gioco, gli arbitri non vedono ma il serbo viene castigato lo stesso dalla sorte dato che il ferro del canestro incredibilmente sputa via i suoi 2 liberi tenendo il punteggio fermo sul 66-64 e regalando la possibilità ad Obradovic ed ai suoi giocatori di vincere la partita. Speranza che svanisce quando Diamantidis pasticcia ricevendo palla sulla rimessa di Jasikevicius, i 7 secondi che restano passano via veloci ed il CSKA Mosca vola in Finale per la gioia dei tifosi russi sugli spalti.
Il Panathinaikos trova uno Jasikevicius in serata di grazia (19 punti), un ottimo Kaimakoglou (10 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) ma viene tradito nel finale dagli errori dei suoi uomini di punta, prima Batiste (11 punti e 6 palle perse) e poi Diamantidis (10 punti con una prima parte di gara strepitosa ed un secondo tempo all’opposto). I russi festeggiano grazie alla super prova del solito eccezionale Andrei Kirilenko (17 punti, 9 rimbazli e 4 stoppate), ben coadiuvato da Alex Shved (15 punti e tanta personalità) e Milos Teodosic, che gioca a sprazzi ma quando si accende è velenosissimo per gli avversari.
Final 4 Eurolega, Semifinale 1:
CSKA Mosca-Panathinaikos 66-64
CSKA: Kirilenko 17, Shved 15, Teodosic 12
Pana: Jasikevicius 19, Batiste 11, Kaimakoglou 10, Diamantidis 10
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