Il Pallonaro

Euro Juve: Si cerca il tris. Morata vuole il record

Alvaro Morata | Foto Twitter

E’ una Juventus totalmente diversa quella che sta dominando il suo girone di Champions rispetto a quella che ancora in campionato non è riuscita a ingranare come ci aveva ormai abituato nelle ultime stagioni. Lotterà sicuramente per le prime posizioni la formazione di Massimiliano Allegri, ne siamo convinti, nonostante il ritardo di 9 punti dalla capolista, qualche miglioramento si è visto. In Europa tutta un’altra musica, due vittorie su due, tre punti contro il Manchester City all’esordio e altrettanti contro i due volte campioni di Europa League del Siviglia. Il Borussia Moenchengladbach sulla carta è la squadra più debole del girone, ma mai abbassare la guardia, soprattutto in questa competizione.

Massimiliano Allegri | Foto Twitter

Vincere per chiudere la pratica e ipotecare il passaggio nel turno, concentrandosi sul campionato, questo è l’obiettivo dei bianconeri che con la terza vittoria avrebbero la strada spianata verso la fase a eliminazione diretta. Allo Juventus Stadium possono e devono farcela Morata e compagni, se si pensa che di fronte c’è il Gladbach, squadra tedesca – e la Germania a noi italiani non porta bene – i Campioni d’Italia hanno tutte le carte in regola per fare risultato.

C’era ancora Bettega, in campo è chiaro, nell’ultimo e unico confronto tra le due compagini nel 1975, e non fu un bel ricordo per la Juve, 2 a 0 per i tedeschi all’andata e pareggio per 0 a 0 al ritorno, ma adesso la musica potrà essere un’altra. L’avversario ha cambiato guida tecnica, dopo le dimissioni di Favre sulla panchina adesso siede Andrè Shubert e in campionato le cose non stanno andando benissimo, nonostante l’ultima vittoria schiacciante per 5 a 1 contro l’Eintracht. 15 i punti di distanza da un Bayern finora sempre vincente.

Morata

Insegue un record Alvaro Morata, cinque i gol consecutivi per lo spagnolo in Champions League, eguagliato Alex Del Piero, ma domani sera in casa sarà l’occasione per superare uno che ha fatto la storia del club bianconero. Un primato che cercherà di raggiungere il giocatore che non ha brillato nell’ultima gara di campionato con l’Inter ma che è sempre in grado di accendere la partita in qualsiasi momento, con lo zampino vincente o la giocata da applausi. I tre punti prima di tutto, in campionato la Juve ha fatto abbastanza bene, ecco perchè si va verso la riconferma per undici undicesimi della squadra che è scesa in campo domenica a San Siro, salvo qualche dubbio.

Buffon dovrebbe aver smaltito il piccolo fastidio e dovrebbe essere regolarmente titolare, a dirigere la difesa a tre composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini, con il primo adattabile come terzino in una retroguardia a quattro nel caso dovesse essere arretrato Evra e il modulo fosse il 4 – 4 – 2 e non il 3 – 5 – 2. Numeri a parte, l’italiano è sembrato uno dei giocatori più in forma, il migliore nella posticipo. Il tecnico livornese confermerà anche i tre centrocampisti ovvero Kedhira, Marchisio e Pogba, anche se dall’ultimo, nella lista dei 23 per il Pallone d’Oro, ci si aspetta molto di più. Cuadrado ha dimostrato di essere l’esterno ideale, la forma del colombiano si è vista, per cui sarà difficile rinunciare alla sua velocità. Davanti l’unico certo della maglia da titolare è Morata, con Dybala, ultimo cambio domenica, e Mandzukic a contendersi un posto.

Paul Pogba | Foto Twitter

Sarà 4 – 4 – 2 per i tedeschi, tra le cui fila c’è il fratello l’altro Hazard, fratello di Eden, ma per il 10 sarà solo panchina. Sommer tra i pali, difesa a quattro composta da Korb, Christensen, Dominguez e Wendt, centrocampo con Traorè, Dahoud, lo svizzero Xhaka e Johnson, laddove le punte saranno Stindl e Raffael. Si può e si deve fare, i tre punti sono fondamentali per il passaggio del turno e guardare al ritorno con tranquillità.

 

 

 

 

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