Ci risiamo. A distanza di sei anni dalla semifinale del Mondiale di Berlino, Germania-Italia sono di nuovo faccia a faccia. Oggi come allora i tedeschi vengono dati come favoriti. Lo strapotere fisico messo in mostra dalla Nazionale di Low è imbarazzante rispetto a tutte le altre formazioni rimaste a Euro 2012, e a livello tecnico cede il primato soltanto alla Roja. La storia ha però dimostrato più volte come i pronostici della vigilia non siano una scienza esatta. Senza tornare indietro al 1800, la stessa Champions di quest’anno è un valido esempio a supporto di quanto appena detto. Conferme che gli stessi tifosi tedeschi hanno provato sulla loro pelle sei anni fa. A tre giorni dalla sfida scopriamo le curiosità e riviviamo i precedenti più famosi.
BLOCCO CONTINENTALE – Germania e Italia si fondano entrambe su due blocchi che influenzano pesantemente l’undici titolare. Quando giovedì leggeremo le formazioni che scenderanno in campo a Varsavia, Bayern Monaco e Juventus saranno presenti con un’intera squadra. Da una parte infatti troveremo Neuer, il capitano Lahm, Badstuber, Schweinsteiger, Muller e Mario Gomez. Dall’altra Prandelli farà affidamento sul blocco bianconero composto da Buffon, Bonucci, Barzagli, Pirlo e Marchisio, che tante soddisfazioni ha dato nel quarto di finale contro l’Inghilterra
BLOCCO MENTALE – Germania-Italia non è però solo Bayern-Juve. L’esito finale del match dipenderà anche, e sopratutto, dall’approccio mentale. Il nome del paragrafo, oltre a fare il verso al precedente, è funzionale per descrivere la situazione in casa Germania. La finale è ad un passo, e ciò non fa altro che aggiungere ulteriore pressione alle due squadre. E chi ha dimostrato di pagare lo stress emotivo prima di un match così importante sono sicuramente i giocatori tedeschi. La Germania negli ultimi 6 anni è arrivata sempre a un passo dal successo, senza mai trovarlo. Di Berlino 2006 ne abbiamo già abbondantemente parlato. Nel 2008 in Austria-Svizzera il sogno svanì in finale contro le Furie Rosse. Due anni dopo è ancora la Spagna ad eliminare i tedeschi, stavolta in semifinale. A ciò va ad aggiungersi la delusione incredibile della finale di Champions League persa dai giocatori del Bayern Monaco davanti al pubblico di casa, con i Blues di Di Matteo a recitare il ruolo di Davide contro Golia. Un mese e nove giorni dopo potrebbe materializzarsi un altro incubo, a poche centinaia di km dall’Allianz Arena.
ETA’ MEDIA – Germania è sinonimo di freschezza, Italia di esperienza. Low ha portato a questi Europei una rosa di calciatori la cui età media non supera i 25 anni. Il collega italiano invece, pur rinnovando profondamente lo scacchiere azzurro, non ha voluto prescindere dal fattore esperienza, con un età media che sfiora i 29 anni. Si sa, nei grandi tornei vi sono due componenti fondamentali, la forza fisica e la forza mentale. Sotto questo punto di vista Germania e Italia viaggiano sul punteggio di 1-1.
REDUCI – Di quel Germania-Italia di Berlino 2006 sono rimasti pochi ma illustrissimi reduci. Sul prato di Dortmund c’erano da una parte i gemelli del gol Klose-Podolski, Lahm e Schweinsteiger, mentre nell’undici di Lippi rispondevano presente Buffon e Pirlo, con Barzagli e De Rossi rimasti per tutti i 120′ minuti in panchina. Sei anni dopo Buffon e Pirlo saranno ancora lì, a difendere l’orgoglio azzurro, e stavolta anche Barzagli e De Rossi (forse) potranno dire la loro dal primo minuto.
BESTIA NERA – L’Italia è la vera bestia nera della Germania. Non a caso questa mattina tutti i quotidiani tedeschi hanno esorcizzato l’approdo degli azzurri in semifinale. Angela Merkel nella sua esistenza non ha ancora avuto il piacere di vedere trionfare la propria Nazionale contro quella italiana, almeno in competizioni ufficiali. Nei sette precedenti fin qui disputati, l’Italia ha vinto 3 volte e pareggiato nelle restanti 4 occasioni. E i tedeschi? A bocca asciutta, sempre.
PARTIDO DEL SIGLO – Quando diciamo Germania-Italia pensiamo subito a quella che è stata definita da tutti come la “partita del secolo”, il leggendario 4-3 con cui gli azzurri sconfissero a Città del Messico la Nazionale tedesca. Dodici anni dopo la finale di Madrid che ci portò a vincere la nostra terza Coppa del Mondo, successo firmato da Rossi, Tardelli e Altobelli. E poi lì, a Berlino, nella loro casa, per prenderci la Coppa che mancava da 24 anni. La storia si ripete?
MESSICO ’70, ITALIA-GERMANIA 4-3 VIDEO
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MADRID ’82, ITALIA-GERMANIA 3-1 VIDEO
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BERLINO ’06, GERMANIA-ITALIA 0-2 VIDEO
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