E’ passato esattamente un anno dall’esposto che la Juventus ha presentato, lo scorso 10 maggio 2010, alla Figc lo in merito all’attribuzione dello scudetto 2006 tolto e assegnato a tavolino dall’allora commissario straordinario della federazione Guido Rossi all’Inter. La società bianconera contesta alla Figc la disparità di trattamento ricevuta rispetto ad altre società che hanno tenuto un comportamento analogo a quello del club di Corso Galileo Ferraris in merito ai fatti di Calciopoli. Oggi, a distanza di 365 giorni, la Juve è ancora in attesa di risposte e torna a rinfrescare la memoria ai vertici federali con un comunicato apparso sul sito ufficiale della società:
“Juventus Football Club sottolinea che il decorrere del tempo non ha minimamente affievolito l’attenzione della Società per le vicende dell’esposto alla Federazione Italiana Giuoco Calcio presentato ormai un anno fa, in data 10 maggio 2010 per l’esattezza. Al rispetto per l’autonomia degli organi di giustizia sportiva fa da contrappeso il senso di responsabilità nei confronti di milioni di tifosi che da troppo tempo attendono una semplice risposta. La parità di trattamento deve sempre essere prerogativa della giustizia, in ogni sede, ordine e grado di giudizio“.
In particolare la Vecchia Signora chiede la revoca di quello scudetto assegnato all’Inter perchè, alla luce dei nuovi fatti che stanno emergendo dal processo di Napoli contro l’ex dg bianconero Luciano Moggi, anche i vertici della dirigenza nerazzurra avrebbero intrattenuto rapporti telefonici con i designatori arbitrali.