Per vedere il Milan così in basso bisogna ritornare alla lontana stagione 1941-42 quando Berlusconi aveva appena cinque anni e Adriano Galliani non era ancora nato. Il calcio allora era notevolmente diverso e nel corso di quasi trequarti di secolo i colori rossoneri hanno in molte occasioni segnato piacevolmente svolte importanti viziando i suoi tifosi fino a diventare il club più titolato al mondo. Ci sono tanti modi di leggere cinque sconfitte in otto partite, quella più facile è da attribuire alle pesanti partenze di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva poi si può aggiungere la sentenza sul Lodo Mondadori e la conseguente assenza nella finestra di mercato, i più temerari poi possono addirittura lamentare i torti arbitrali nel derby.
In realtà le cinque sconfitte in otto partite sono da attribuire quasi interamente a Massimiliano Allegri e adesso provo a spiegarvi perché. Prima di metter alla berlina il tecnico livornese voglio però fare una premessa, questo Milan non è da scudetto e non lo sarebbe stato anche se in panchina ci fosse stato Capello o Ancelotti. La terza stagione di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan ha secondo me evidenziato finalmente i suoi limiti tecnici e caratteriali, la mancanza di un vero credo calcistico (nascosto in questi anni solo dalla presenza di Ibrahimovic) e sopratutto l’incapacità di motivare un gruppo.
Nel gruppo rossonero si evince la sfiducia, la consapevolezza di non esser competitivi ma soprattutto si evince l’incredibile mancanza di qualità. Sin da quando Allegri decise di sostituire Pirlo con Van Bommel si era intuito che qualcosa non andava, sia chiaro non tanto per l’addio dell’attuale bianconero ma per l’assurda decisione di puntare sulla forza fisica e non sulla qualità. Il Milan si è così impoverito di estro, perdendo così l’identità che l’ha da sempre caratterizzata nel lungo ciclo berlusconiano.
Le colpe di Massimiliano Allegri son quelle di far sentire inadeguati i giocatori che in difesa sono costretti a sostituire Thiago Silva. Per far un paragone, Antonio Conte è riuscito a recuperare Leonardo Bonucci facendolo sentire forte e indispensabile come Baresi. Le colpe di Allegri sono nell’affidarsi ancora ad Antonini ed Abate come terzini, di affidare la regia del centrocampo a De Jong, di non aver fatto sentire importante Cassano e di non motivare abbastanza Robinho. Per tutto questo dico che il ciclo di Massimiliano Allegri al Milan è finito e l’esonero servirebbe per salvare il salvabile prima di riprender un nuovo ciclo.
Secondo voi Allegri andrebbe esonerato?
- Si (53%, 65 Voti)
- No (47%, 57 Voti)
Totale Votanti: 122
Sono un vecchio milanista. Per me la colpa non è solo di Allegri. Cosa pretendono Galliani e il signor Berlusconi, con i giocatori che hanno messo a sua disposizione, ( vedi mercato ) forse vincere la champion league?
Non è possibile aspettare sempre gennaio x fare la squadra! e aspettare i saldi di fine stagione.
Meglio lanciare qualche giovane della primavera,e non cederli.