Dall’arrivo di Clarence Seedorf a Milanello si respira un’aria nuova, lo si vede da tante cose, dall’approccio dei giocatori alla sessione di allenamento, dalle dichiarazioni e dalle conferenze stampa. Dove anche i cronisti sinceramente erano impacciati nel porre domande ad un Max Allegri che non rispondeva a monosillabe come Mourinho, ma dava sempre le stesse spiegazioni ad ogni intervista, quasi a testimoniare il fatto che pure lui non avesse più nulla da dare a questo Milan.
Seedorf ha dato entusiasmo e la voglia di scoprire qualcosa di nuovo, a parte la sconfitta preventivabile contro il Napoli, il suo inizio di carriera da allenatore in Serie A è stato positivo, in attesa che anche il bel gioco e più sicurezza entrino nelle corde dei rossoneri.
Stephan El Shaarawy era uno di quei protagonisti molto attesi in questa stagioni, si aspettava la sua esplosione definitiva dopo una prima parte del campionato scorso veramente eccezionale. Sul ragazzo di Savona, cresciuto nelle giovanili del Genoa, invece si è abbattuta la sfortuna, una serie di infortuni ed incomprensioni con Allegri lo hanno tenuto sul campo a singhiozzo.
In questa stagione è riuscito a disputare solo le due partite di preelimiari di Champions League, realizzando una rete. Quattro partite in Serie A, mettendo alle spalle del portiere avversario nessun pallone, così come nel primo match della fase a gironi della Coppa dei Campioni. Insomma una stagione nera. Ma come tutte le traversate col mare in burrasca anche per lui il cielo sembra sereno all’orizzonte.
Il suo calvario è iniziato con la micro frattura al piede sinistro accusata il 30 settembre, poi pur di stare vicino alla squadra ha fatto sul campo tre brevi apparizioni prima di definitivamente arrendersi al fatto che necessitava un’operazione chirurgica. L’attaccante del Milan è stato operato il 28 dicembre ed il recupero ha avuto un processo regolare secondo i programmi, fra circa sei settimane potrà tornare in gruppo ed allenarsi con la squadra agli ordini di Clarence Seedorf.
L’ultima visita fatta presso la clinica di Amsterdam dall’equipe del Dott. Van Dijk ha dato esiti positivi, pertanto El Shaarawy potrà togliersi il tutore e, come spiega il Milan, inizierà la riabilitazione a Milanello nelle prossime quattro settimane. Dopo tale periodo, avverrà l’ultimo controllo con Van Dijk e se tutto andrà bene l’attaccante potrà ricominciare ad allenarsi, per giocare l’ultima parte di stagione e tentare di conquistare un posto in Nazionale per il Mondiale.
In una intervista apparsa su Milan Channel, Stephan El Shaarawy è sembrato molto ottimista, vede il recupero dal suo lungo infortunio e non vede l’ora di tornare a calcare i campi da gioco.
“Questi mesi lontano dai campi sono stati molto difficili, sono fuori da tanto tempo. Lo step successivo è il lavoro sul campo. Per tornare disponibile ci vorranno 4-6 settimane.”
Poi non si nasconde a chi gli chiede cosa ne pensa del nuovo tecnico rossonero senza dimenticare però, chi lo ha voluto e lanciato al Milan:
“Sono molto contento che Seedorf sia l’allenatore del Milan. Con lui avevo un ottimo rapporto quando eravamo compagni di squadra. Ha qualità umane importanti, sono felice di essere venuto qui il giorno del suo arrivo a Milanello. Detto questo, sono riconoscente ad Allegri che mi ha lanciato nel grande calcio”.
E’ un El Shaarawy che pare essersi rinforzato caratterialmente da questo lungo infortunio, tanto che non ci pensa su a togliersi qualche sassolino dalle scarpe riferendosi a chi lo dava per sparito dal grande calcio:
“Non sono sparito. Si sono spenti i riflettori attorno a me ma sono solo infortunato. Io non mi sono mai sentito escluso dal progetto Milan. E’ vero, c’è stata una offerta da una squadra russa, ma ho deciso di restare al Milan perché è quello che voglio, è mia intenzione diventare un grande campione qui, con questa maglia”.
Insomma il faraone del Milan è pronto a tornare e a dare battaglia per riconquistare il suo posto in squadra nel Milan e a tentare di convincere Prandelli che sarà disponibile al cento per cento per i Mondiali di Brasil 2014.
“Aspettatemi, ho una grande voglia di tornare a essere protagonista”