Quando succedono risse, scazzottate, accoltellamenti in molti, subito pronti a metter le mani avanti, se la cavano con “questi non sono ultras” “i tifosi veri non sono questi”. La realtà è completamente diversa e una società che sta lottando per ristabile il giusto rapporto d’entusiasmo con i tifosi si trova a dover far fronte ad un pomeriggio di ordinaria follia. Se Galliani è stato costretto a camminare scortato, se Lotito è continuamente insultato nonostante abbia salvato la Lazio da un fallimento certo, se due tifoserie della stessa squadra arrivano alla battaglia per contendersi la curva significa che dietro il tifo si nasconde dell’altro. L’egemonia in curva vuol dire si carisma e rispetto ma anche quattrini. Ieri a Bardonecchia in attesa del primo match della Juve di Conte due gruppi ultras si sono dati appuntamento, tra le famiglie, le carrozzine, i bambini, per un regolamento di conti: in palio c’è la curva del nuovo stadio che rispetto all’Olimpico saranno costretti a condividere