Violare il Massimino è davvero un’impresa se si pensa che il Catania conservava l’imbattibilità da tutto il 2010 e la prima mezzora degli uomini di Giampaolo fanno anche capire il perchè. Gli etnei partono fortissimo costringendo la Juve alla difensiva grazie alle giocate in velocità di Gomez, Martinho e Morimoto. La Vecchia Signora soffre e poi assesta il colpo vincente grazie alla forza fisica di Iaquinta che vince il duello con Silvestre offrendo a Pepe il pallone del vantaggio.
La reazione dei padroni di casa è rabbiosa e porta al pari dopo appena due minuti quando Gomez beffa Sorensen sulla destra mettendo in mezzo un pallone insidioso che Morimoto butta alle spalle di Storari. la Juve adesso è più in palla e sull’asse Krasic Quagliarella confeziona il raddoppio che però non viene convalidato riportando in auge la questione dei gol fantasma. Ma la giustizia del calcio questa volta aiuta i bianconeri che trovano subito il vantaggio con Iaquinta in versione assistman e Quagliarella goleador.
Nella ripresa la Juve controlla e assesta ancora con il Quaglia il gol che chiude la contesa. Il Catania ci prova ma va a sbattere su Storari e nel finale Del Piero e Krasic sbagliano un gol impossibile ma la Juve c’è, Lazio e Milan sono stati avvisati.