Sono rientrati dai rispettivi infortuni infatti Iaquinta, Pepe, Traorè e De Ceglie, quest’ultimi due hanno lavorato a parte con Marchisio che sta tentando un recupero lampo dall’affaticamento muscolare accusato nell’ultimo impegno di Cagliari per andare almeno in panchina in vista del derby d’Italia di domenica sera contro l’Inter, mentre sono ancora out Rinaudo, il cui rientro è previsto a breve, e Quagliarella che, come tutti sanno, ha finito la stagione.
In porta con Buffon, Storari e Manninger non si corre nessun rischio, il vero punto debole si trova in difesa sulle corsie laterali visto che Motta, Grygera, Traorè e Grosso non danno ampie garanzie, migliore la situazione degli esterni di centrocampo anche se la Juventus sta risentendo la flessione, più che giustificata (ha giocato ininterrottamente per un anno tra campionato russo, Mondiale e Serie A), di Krasic; è in attacco invece che il tecnico avrebbe l’imbarazzo della scelta tra Toni, Iaquinta, Del Piero e il nuovo arrivato Matri.
Del Neri, così come la dirigenza, ora non può più appellarsi agli infortuni per giustificare i risultati poco soddisfacenti raccolti finora: la Juventus, a parte Quagliarella, sarà al gran completo e già dalla prossima giornata contro i nemici nerazzurri si gioca una grossa fetta dell’obiettivo stagionale prefissato a giugno, il quarto posto che consentirà di partecipare ai preliminari della prossima Champions League. Da qui in avanti sarà vietato sbagliare, capito Del Neri?