Lutto per il mondo del calcio, ed in particolare per la Lazio: è morto, oggi, all’età di 84 anni Roberto – Bob – Lovati, storico portiere biancoleste dal 1955 al 1961, vincitore della Coppa Italia del 1958, dopo aver vestito anche le maglie di Pisa, Monza e Torino.
Quegli anni in biancoceleste, però, gli rimasero davvero nel cuore, così da decidere di fermarsi a Roma – lui lombardo di Cusano Milanino – ricoprendo vari ruoli, anche di spicco in società, e divenendo un vero punto di riferimento, soprattutto nei momenti più difficili. Allenatore delle giovanili, preparatore dei portieri, vice-allenatore, tecnico della prima squadra (per 110 partite), osservatore, e poi anche dirigente.
Essenziale la sua presenza da “mediatore” nella Lazio scudettata del ’74, fondamentale per mitigare le personalità forti dei tanti campioni presenti in quel gruppo. Così come altrettanto importanti e gradite erano le sue frequenti visite a Formello, all’insegna di sorrisi e “pacche sulle spalle” per tutti, lui che – a detta di chi lo conosceva bene – “la vita ha saputo godersela davvero”, “amante delle donne e del buon vino”.
Grande dolore oggi in casa Lazio per la perdita della storica bandiera biancoleste, espresso con un comunicato ufficiale di ricordo e di profondo cordoglio: “Oggi ci lascia una persona straordinaria, che aveva stretto con la Lazio un legame indissolubile. La S.S.Lazio, il suo Presidente Claudio Lotito, i giocatori, i tecnici e tutto lo staff biancoceleste si stringono attorno alla famiglia ed esprimono il proprio cordoglio”.