
Sinner, il grande ex rompe il silenzio: tutta la verità sul caso doping (Screenshot Sky Sport) - Ilpallonaro.com
Sinner dopo la squalifica: il grande ex rompe il silenzio. Tutta la verità sul caso doping che ha coinvolto il numero uno del mondo
In attesa del grande rientro a Roma, Jannik Sinner continua a far parlare di sé per il caso doping e la squalifica decisa dalla WADA. A distanza di un anno dall’accaduto, uno degli ex collaboratori coinvolti rompe il silenzio. Si tratta dell’ex preparatore atletico Umberto Ferrara.
L’attuale collaboratore di Matteo Berrettini, all’epoca preparatore atletico di Sinner, aveva portato con sé lo spray che poi, usato dal fisioterapista Giacomo Naldi, aveva contaminato il tennista azzurro durante il torneo di Indian Wells 2024. Naldi aveva trattato il giocatore senza guanti o senza aver lavato le mani.
A ‘La Gazzetta dello Sport’, ecco tutta la verità di Ferrara che rompe finalmente il silenzio: “Era giusto attendere la pronuncia degli organi competenti, che non mette in dubbio il mio operato. Ho subito un grave danno alla mia reputazione personale e professionale”.
“Utilizzo il Trofodermin da anni in quanto prescritto dal medico specialista quale farmaco di supporto per una patologia cronica. Ero perfettamente consapevole del divieto e l’ho sempre custodito con massima cautela, nel mio beauty personale”, ha spiegato Ferrara.
Caso Clostebol, l’ex preparatore di Sinner rompe il silenzio: “Ecco cos’è successo”
Perché consegnò quel farmaco a Naldi? E cosa gli disse? L’ex collaboratore di Sinner ha svelato: “Non ho consegnato nulla a Naldi, gliene ho suggerito l’utilizzo poiché aveva un taglio a un dito che non cicatrizzava e rendeva complicato il suo lavoro. Fui molto chiaro nel comunicare a Naldi la natura del prodotto e la necessità che per nessuna ragione dovesse entrare in contatto con Jannik. Naldi non ha negato di essere stato informato, ma ha detto di non ricordare”.

Le due sentenze di ITIA e WADA hanno confermato la versione dei fatti di Ferrara: Jannik Sinner è stato contaminato involontariamente dal Clostebol attraverso il contatto con il suo massaggiatore Naldi. In conclusione, Ferrara ha parlato così: “Con il senno di poi è facile dire che non rifarei le stesse cose. Sicuramente, non farei più affidamento sul comportamento altrui. Mi ha fatto soffrire la superficialità, a volte aggravata dalla malafede, con cui molte persone hanno trattato la mia posizione all’interno della vicenda”. Il preparatore atletico, dopo la separazione con Sinner, è già ripartito al fianco di Matteo Berrettini dopo un anno piuttosto difficile.