Joao Felix, attaccante del Milan - ilpallonaro.com
Contro il Napoli per il Milan è arrivata la nona sconfitta di un campionato disastroso.
Una stagione iniziata male e che sta finendo anche peggio, se non fosse per l’unico sussulto arrivato all’inizio del nuovo anno con la Supercoppa Italiana vinta in Arabia Saudita. Una vittoria che sembrava potesse essere l’inizio di una nuova era in casa rossonera, con Sergio Conceiçao che battendo Juventus e Inter nelle prime due partite e portando a casa un trofeo si è presentato come meglio non poteva. La realtà, però, è stata più crudele di quello che ci si aspettava: da quel momento in poi il Milan non ha mai trovato continuità di prestazioni e di risultati, arrivando a galleggiare in un misero nono posto in campionato, a meno nove dal piazzamento Champions, e centrando una disastrosa eliminazione dalla Champions League ai playoff per mano del Feyenoord.
La partita contro il Napoli di Antonio Conte è stata l’ennesima dimostrazione delle fragilità tecniche e mentali della squadra, in tutti i suoi effettivi. Due gol presi nei primi venti minuti, un rigore sbagliato, una reazione troppo tardiva e l’ennesima partita gettata al vento. In evidente confusione è apparso anche Sergio Conceiçao, che soprattutto nelle scelte iniziali ha fatto storcere il naso a molti, vista la scelta di lasciare in panchina Rafa Leao in favore di Joao Felix, che è stato tra i peggiori in campo.
Nel post partita di Napoli-Milan non sono mancate le critiche per il tecnico rossonero, con Riccardo Trevisani che a Pressing ci è andato giù pesantissimo contro Sergio Conceiçao e contro la sua scelta di lasciare in panchina Rafa Leao.
“Derby motivazione per la panchina di Leao? Ho capito, ma varrebbe in un caso: se non fosse la quarta partita nelle ultime 7 di campionato. Siamo proprio nella follia, nel multiverso del pallone. Il giocatore più forte della squadra viene messo in panchina 4 volte nelle ultime 7 per far giocare uno che non ha preso 6 una partita, che è Joao Felix. Siamo proprio fuori di testa. È una cosa che non c’entra niente col pallone. Io spero che venga ricattato per non farlo giocare, non lo so. Una cosa che abbia un senso extra calcistico, perché se la scelta è calcistica, non può finire la stagione. Ma ci sarà un altro motivo, ma per forza: avranno litigato, non gli sarà simpatico. È entrato a Empoli, Milan in 10, ha vinto. È entrato a Lecce, Milan sotto 1 a 0, poi 2 a 0, ha recuperato. Oggi a momenti gliel’ha fa pareggiare contro una squadra fortissima, che ha fatto un’ora straordinaria, e Leao continua a stare in panchina. Ma fermatelo Conceiçao, fermatelo“.
L’ennesima crepa in una stagione disastrosa: l’avventura di Conceiçao, e di Joao Felix, al Milan sembra essere al capolinea.