Il Consiglio di Lega snobba l’Alta Corte dando esecuzione alla delibera dell’assemblea per l’assegnazione a tre agenzie demoscopiche delle indagini per definire i bacini d’utenza. Per la vittoria della 15 medio-piccole è stato decisivo il voto del presidente Maurizio Beretta.
Pochi minuti prima della votazione il presidente del Cagliari, Cellino aveva criticato il comportamento delle cinque big pur confessando di non aver interesse dalla decisione della Lega “I consiglieri delle cinque grandi si stanno rifiutando di dare esecuzione alla delibera. Ci contestano che 15 peones votano contro cinque di sangue blu. Si puo’ discutere di tutto ma vanno riconosciuti i principi democratici. Il presidente Beretta sta cercando di mediare”.
Scuro in volto e arrabiatissimo Adriano Galliani ha tuonato contro la decisione del presidente Beretta di schierarsi “Beretta se ne assumerà le responsabilità anche patrimoniali. Smentendo se stesso, dopo essersi astenuto nell’ultimo consiglio, ora si è schierato con una delle parti. E’ un presidente – ha continuato – che da tempo lavora a Unicredit da mattina a sera e in Lega non c’è mai. Ognuno nella vita fa ciò che vuole ma si assume le responsabilità”.
La votazione anche questa volta era finita in parità 5-5 e la delibera ha avuto attuazione solo grazie alla decisione di Beretta di sconfessare se stesso prendendo una posizione. Galliani spiega poi cosa volevano le cinque big preannunciando ulteriori ricorsi “Le grandi non vogliono le indagini demoscopiche con quella definizione che danno alle piccole per sottrarre soldi alle grandi. Vogliono mettere addirittura l’Auditel. Lo fanno perche’ l’Auditel quando rileva la partita di una grande con una piccola, da un dato di ascolto. Cosi’ facendo loro lo fanno attribuire meta’ all’una e meta’ all’altra, addirittura con un coefficiente moltiplicativo dell’1.5. E’ un modo per sottrarre risorse. I tifosi sono delle grandi”. “I 6 che hanno votato a favore – conclude Galliani – non hanno dato mandato al presidente di Lega di attuare la delibera. Hanno dato mandato a Garrone, Zamparini, Lo Monaco, Ghirardi e Pozzi di attuare la delibera. Cioe’ loro con il voto del presidente hanno dato mandato a loro stessi di attuare la delibera. I prossimi round nei tribunali”