La scherma continua a regalare medaglie all’Italia, dopo il podio tutt’azzurro della prima giornata targato Di Francisca-Errigo-Vezzali ieri è arrivata la medaglia d’argento di Diego Occhiuzzi nella sciabola. Lo schermidore italiano si è reso autore di una prova superlativa nel torneo di sciabola maschile e a fermarlo è stato solo l’ungherese Szilagyi, che ha conquistato per l’Ungheria la medaglia d’oro a soli 22 anni. In finale il napoletano Occhiuzzi parte malissimo andando sotto 8-1, poi prova a rientrare nel match ma le stoccate da recuperare erano troppe e allora il giovane talento ungherese non deve patire nemmeno troppo nel chiudere l’incontro sul 15-8. Peccato, ma non ditelo a Diego Occhiuzzi perchè lui non ha perso l’oro ma ha vinto la medaglia d’argento.
Potremmo definirla la gara della vita, perchè prima di ieri lo schermidore napoletano non aveva mai vinto una medaglia individuale. Lo ha fatto ieri e quale miglior occasione di un’Olimpiade per scrollarsi di dosso l’etichetta di comprimario diventando protagonista in pedana? Lo sa bene il campione olimpico ad Atene 2004 Aldo Montano, eliminato proprio da Occhiuzzi negli ottavi. L’azzurro, dopo aver vinto la difficile sfida con Morehouse nei quarti, ha cominciato ad assaporare l’odore di una medaglia olimpica, sensazione già avvertita da Occhiuzzi a Pechino ma in quell’occasione dovette condividere la gioia del bronzo nella sciabola a squadre con altri 3 compagni.
Questa volta invece il nostro schermidore ha potuto contare solo sulle sue forze e nella semifinale con il gigante rumeno Rares Dumitrescu si è avverato il sogno di una vita dopo l’ennesima stoccata vincente di giornata. La finale poteva giocarsela meglio soprattutto nella parte iniziale ma ciò non toglie nulla alla grande impresa di Diego Occhiuzzi, classe 1981 e grande tifoso del Napoli. La scherma italiana continua a regalarci grandi soddisfazioni con 4 medaglie conquistate nei primi 2 giorni di gare a Londra 2012. L’Italia c’è, fino alla fine. O per meglio dire, fino all’ultima stoccata.