Pilota dal grande carisma e dal grande cuore e approdato in Ferrari nel 1984 negli anni in cui sembrava proibita ai piloti italiani, Alboreto nei 5 anni trascorsi con la scuderia di Maranello vinse 3 Gran Premi sfiorando il titolo iridato nel 1985 nella sua seconda stagione in Rosso perso proprio a causa di un calo di affidabilità del motore della Rossa numero 27 che non gli permise di giungere al traguardo
Voluto fortemente da Enzo Ferrari che di lui disse “Michele mi ricorda Ascari“, Alboreto purtroppo non riuscì più nei tre anni seguenti a ripetere la bella stagione dell’85 ed essere competitivo con una Ferrari che stava attraversando il suo periodo di crisi chiudendo la sua avventura con la scuderia di Maranello nel 1988 per far ritorno alla Tyrrell, la scuderia che la quale aveva debuttato in Formula 1 nel 1981 e con la quale vinse gli altri due Gran Premi dei 5 totali nella sua lunga carriera di pilota di Formula 1 fatta di ben 194 GP.
Ritiratosi dalla Formula 1 nel 1994 a 38 anni, Alboreto non smise di continuare a coltivare la sua grande passione delle corse e gareggiò in campionati minori con vetture a ruote coperte prima di concentrarsi esclusivamente sulle gare endurance più famose trionfando nel 1997 nella celeberrima 24 ore di Le Mans al volante di una Porsche e nella 12 ore di Sebring nel 2001 con un’Audi, ultima vittoria questa prima che il destino decise di portarselo via per sempre in un maledetto pomeriggio del 25 aprile di 10 anni fa.