Il Pallonaro

Diamond League, a Londra imbattibile Rudisha. Sorpresa James nei 400

Una delle tappe più affascinanti della Diamond League è sicuramente quella andata in scena al Crystal Palace di Londra con i big dell’atletica mondiali a scaldare i motori in vista dei mondiali di fine Agosto a Daegu, in Corea. Ancora assenti i grandi della velocità mondiale, a brillare sono stati il keniano Rudisha che regala un 800 di altissimo livello vinto sul sudanese Kaki, forse l’unico che può contrastarlo per la medaglia d’oro a Daegu. Rudisha, primo in 1’42”91, seconda miglior prestazione dell’anno dopo il suo 1’42”61, una dimostrazione di forza notevole per il keniano. Il 19enne James, della piccola isola caraibica di Grenada, stupisce tutti regalando un 400m da favola. Il campione del mondo junior vince con un fantastico 44”61 realizzando la miglior prestazione mondiale stagionale. Dietro di lui gente del calibro di Jermaine Gonzales, Christopher Brown e Angelo Taylor.

Il keniano David Rudisha re degli 800 | ©VALERY HACHE/AFP/Getty Images
Unica italiana presente a Londra era Elisa Cusma che però è letteralmente scoppiata nel secondo giro dei suoi 800m. La Cusma è passata al primo giro in 59”, ma si è fermata poco dopo i 500 metri, cotta, con le batterie scariche, mentre davanti la tedesca Jana Hartmann si è imposta in 2’01”97. Nelle altre gare, Olha Saladukha non sbaglia un colpo: con un ottimo 14.80 e cinque salti su sei sopra i 14.60, la campionessa europea ha superato nel triplo la kazaka Rypakova. Bella sfida nel giavellotto fra la ceca Barbara Spotakova e la tedesca Christine Obergfoll: sorpassi e controsorpassi hanno premiato la Obergfoll, che con 66.74 ha portato a casa la quarta vittoria stagionale in Diamond League. Vittorie anche per Il keniano Willy Rutto Komen nei 3000 siepi (8’21”40), per la statunitense Bianca Knight nei 200 (22“69) e la connazionale Jennifer Suhr nell’asta (4.79). Chiusura di meeting trionfale per il britannico di origine somala Mo Farah, che con due cambi di ritmo micidiali nel giro finale ha vinto i 3000 in 7’40”15. Mitchell Watt, che si conferma il numero uno al mondo nel lungo. In questo momento nessuno salta come l’australiano, che con 8.45 ha ottenuto la seconda miglior prestazione dell’anno (e le prime quattro sono tutte sue…). Australia protagonista anche nei 5000 con il successo di Craig Mottram (13’23”97). Splendido 400 hs di Kaliese Spencer: con 52”79 la giamaicana ha ottenuto il miglior crono dell’anno e l’ottavo di tutti i tempi. Negli ostacoli alti si è rivisto un buon Dayron Robles: il cubano, sottotono quest’anno, ha battuto Richardson e Oliver vincendo i 110 in 13”04. Senza i big Bolt e Powell, quest’ultimo fermato per precauzione dopo un problema all’inguine accusato la scorsa settimana a Budapest, il giamaicano Yohan Blake ha fatto suoi i 100 in 9”95, buon tempo se si considera il metro e mezzo di vento contro.

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