Zeman ex di Lazio e Roma attualmente alla guida del Pescara parla del derby capitolino a 360 gradi. L’allenatore che conosce così bene il calcio italiano e la piazza romana comincia la sua analisi dai due allenatori delle squadre. Per quanto riguarda l’asturiano della Roma, Luis Enrique, Zeman ha parole d’elogio perchè lo spagnolo “è venuto in Italia e cerca di proporre il suo calcio fatto dipossesso palla”. Non certo dichiarazioni al miele, invece, nei confronti dell’avversario Edi Reja. Secondo il tecnico boemo, infatti, Reja “cambia troppo spesso i moduli, una volta Hernanes gioca al centro, un’altra volta a sinistra”. Ma la stoccata più dura arriva in merito alla storia professionale del mister goriziano che secondo Zeman “non è abituato a lottare per lo scudetto, questo dice la sua lunga carriera”. Il tecnico del Pescara parla anche del clima del derby e di quello che può comportare una sconfitta considerando che lui ne dovette subire quattro consecutive sulla panchina giallorossa: “c’è tanta passione, tanto tifo e per i tifosi è importante. Quell’anno siamo arrivati davanti alla Lazio che aveva una squadra importante. Ho perso qualche tifoso daa’ Roma ma ho acquistato qualche tifoso daa’ Lazio”. E poi un consiglio spassionato al collega Reja il quale “deve pregare per vincere” e questo soprattutto perchè i tifosi gioiscano. A proposito di supporters quando gli si chiede che tipo di presidente sia Claudio Lotito, Zeman è breve e incisivo: “non credo che fosse un tifoso della Lazio”. Dall’altra parte,però, c’è Thomas Di Benedetto. Anche l’americano presidente della Roma non entusiasma uno Zeman che si dice abituato al calcio vecchio: “per me il presidente deve essere il primo tifoso della squadra e un appassionato, deve aver vissuto dietro la squadra per tanto tempo. Questa mi sembra troppo un’operazione economica. Non è il mio ideale. Anche se oggi per fare calcio ci vogliono soldi”.