Il giorno è arrivato, il fatidico 30 Giugno 2012: ai più, probabilmente, non farà effetto, anche perchè si tratta solo di una data scritta su un contratto in scadenza, che da domani non avrà più alcun valore legale, ma per Alessandro Del Piero questa data significa qualcosa e, come spesso accade, ha voluto condividere pensieri e sensazioni con i suoi tifosi.
Del Piero saluta la Juventus ed il suo scritto inizia dicendo che questa “non è una notizia”, per non dare troppo risalto ad un momento che, in fondo, è molto personale, ma quando arriva la fine di qualcosa, anche solo “ufficialmente”, è inevitabile che si ripensi a tutto quello che è stato, a tutto quello che si è vissuto, andando indietro con la memoria, ripercorrendo le tappe e gli avvenimenti che, nel caso di Alessandro e della Juventus, sono stati davvero innumerevoli in diciannove anni di sodalizio.
Tante gioie, tanti momenti di grande intensità, vittorie, soddisfazioni, riconoscimenti personali: un binomio che ha creato una “storia”, un pezzo importante del club bianconero, che da oggi diventa “passato”. Anche qualche amarezza, soprattutto legata alle vicende contrattuali delle ultime due stagioni: Alex non accenna esplicitamente a nulla, ma lo lascia trapelare fra le righe, con il solito garbo e la consueta eleganza, lasciando soltanto tre puntini sospensivi per far intendere a cosa si riferisca.
Tutto questo, però, diviene secondario rispetto al momento più bello, a quell’abbraccio meraviglioso della sua ultima partita a Torino, il 13 Maggio, il giorno della festa scudetto, con il suo saluto allo stadio, le sue lacrime trattenute a fatica, il suo inchino al pubblico; un tripudio di intensità e di emozioni sincere, una fotografia che racchiude tutto, dall’affetto alla stima reciproca, dalla tristezza alla nostalgia tipica del momento dei saluti, un’ “istantanea che voglio portare sempre con me, stampata nel cuore, incancellabile“.
Alex, così, decide di restituire ai suoi tifosi un’altra fotografia, reale, per ringraziarli ancora di tanta vicinanza, per ricambiare l’affetto di chi, in questi lunghi anni, lo ha sempre sostenuto ed osannato, aspettandolo all’uscita dal campo di allenamento, anche con le più avverse condizioni meteorologiche, pur di avere un suo autografo, una sua dedica, uno scatto insieme a lui. Una foto, quella pubblicata sul suo sito, scattata nel giorno in cui – prima della partenza per le vacanze – ha svuotato il suo armadietto e si è fatto ritrarre dietro le transenne del campo di Vinovo, con le braccia alzate a mò di saluto, sorridente, nonostante tutto.
Il momento della nostalgia è già stato consumato, è necessario guardare avanti, come lui stesso ricorda. Ci sarà qualcun’altro ad indossare la maglia numero dieci bianconera, che per la prima volta porterà un cognome diverso dal suo; ci sarà un successore che sogna di farlo da quando era bambino, così com’è stato per lui diciannove anni fa, e che proverà a ripercorrere la sua straordinaria storia, divenuta ormai leggenda.
Alessandro Del Piero, però, rimarrà juventino per sempre, perchè lo è sempre stato, fin da bambino, e perchè certi legami sono indissolubili: tiferà per i suoi compagni, tiferà per i suoi tifosi, tiferà per quella maglia che ha desiderato e rispettato “senza deroghe e senza sconti”, che ha amato e “che amerà sempre“, perchè anche se da domani l’ufficialità dice che non sarà più un giocatore della Juventus, “rimarrò sempre uno di voi“.
Saranno i tifosi, dunque, il ponte principale fra Alex e la Juventus, il legame che continuerà nonostante la lontananza, nonostante il suo futuro – per il momento ancora incerto – sarà con un’altra squadra, all’estero. Saranno loro il trait d’union che permette di sperare in un suo ritorno, in vesti diverse naturalmente: Alex, per ora, ringrazia tutti e saluta, ma il suo non è un addio. Arrivederci Campione.