Tutto si sarebbe aspettato Alex Del Piero, meno che aver a che fare con un brutto risveglio, nella sua nuova avventura in terra australiana. Il Sydney non è di certo la sua Juventus, ma non è neanche lontanamente una squadra di prima fascia della A-league, certo siamo solo alle prime battute e una sconfitta ci può stare, ma mai esordio fu così amaro per il Pinturicchio, che non solo ha visto perdere la sua squadra meritatamente contro i gialloneri neozelandesi del Wellington, ma deve aver pensato anche chi me l’ha fatto fare, vista la pochezza tecnica e agonistica dei suoi compagni, che mai lo hanno appoggiato in fase di attacco e che nelle rare occasioni avute hanno mostrato pochissima lucidità e confidenza con la palla.
L’ex capitano bianconero, ha giocato tutti i 90′ minuti, contrariamente a quanto annunciato alla vigilia, mostrando una condizione fisica tutto sommato accettabile, ha rischiato in qualche occasione di andare in gol, ma nel complesso è stato ben arginato dalla difesa dei neozelandesi, che si sono concentrati in fase difensiva sulla marcatura stretta del numero 10, questo avrebbe potuto creare degli spazi per i compagni di squadra di Alex, ma la staticità di molti elementi ha consentito ai padroni di casa di governare in tranquillità il match dal primo al 90°, concedendo solo qualche piccola chance agli ospiti.
Così con un gol per tempo del belga Huysegems al 43′ e di Fenton (splendido tuffo di testa) al 31′ della ripresa, i gialloneri hanno archiviato la pratica Sydney, lasciando la squadra guidata da Ian Cook, con più di qualche pensiero per l’impegno successivo. Siamo certi che Alex avrà voglia di rifarsi e sarà molto utile alla causa di una squadra che ancora squadra non è, ma che ha nel suo numero 10, un uomo, oltre che un giocatore, in grado di portare quella grande esperienza e forza di volontà che in questo match è parsa deficitaria nei celesti australiani.
Le immagini dell’esordio di Del Piero con la maglia del Sydney
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